Carige, il Governo salverà la banca e i cittadini pagheranno il conto
Il caso Carige continua a infuocare le reazioni di esponenti politici appartenenti a vari partiti, facendo eco alle reazioni dell’opinione pubblica. Eppure la situazione che si è venuta a creare era largamente prevedibile fin dal 2012, quando la storica banca genovese Carige ha cominciato a entrare in crisi.
Il declino di Carige e una montagna di soldi spariti
Basti pensare che nel 2007 l’istituto di credito era quotato in borsa per un valore di 6 miliardi di euro, quotazione scesa agli 80 milioni di oggi. Insomma, nel giro di pochi anni si sono persi per strada 5,2 miliardi di euro. Dov’è finita questa montagna di soldi? Basti dire che tutti i vecchi amministratori dell’istituto sono stati condannati per truffa. Insomma, è sempre la stessa vecchia storia. Un istituto storico, solido e credibile viene messo nelle mani di faccendieri senza scrupoli che con la complicità di ambienti politici ne dissanguano le risorse.
Cos’è successo prima?
La storia recente è piena di esempi simili, come il caso di Monte dei Paschi di Siena o quello della Banca Popolare di Vicenza. Tante storie con un unico epilogo: dirigenti salvi o colpiti da pene lievi e clienti senza più un soldo. I governi che si sono susseguiti in questi anni hanno sempre tenuto una linea decisa, ovvero ripianare i buchi nei bilanci delle banche accollandosi i loro debiti e mettendo in secondo piano i diritti dei risparmiatori. Quando ciò è accaduto la Lega e soprattutto il Movimento 5 Stelle hanno gridato allo scandalo, rilasciando commenti indignati come quelli riferiti al decreto Salva-Banche di Gentiloni.
Ecco cosa succederà
Ma che succede ora che questi due partiti sono al governo? Esattamente la stessa cosa. Saranno usati proprio i soldi stanziati dal decreto di Gentiloni per ripianare l’enorme buco lasciato nei fondi di Carige. Né più, né meno. Si parla addirittura di una nazionalizzazione, che porterebbe il controllo dell’istituto direttamente sotto la guida dell’amministrazione pubblica. Insomma, niente di nuovo sotto al sole. Chi si aspettava dall’attuale Governo una lotta contro i privilegi della casta e contro gli amministratori disonesti è stato servito.
Come al solito a pagare saranno i cittadini.
Vincenzo Lovino