La mareggiata cancella le spiagge del litorale veneziano: «Danni per milioni di euro»
Passeggiate distrutte, chioschi scoperchiati e dune di sabbia erose dalla marea, che spinta dal vento di Scirocco è arrivata fino agli accessi alla spiaggia, ad un passo dalla strada. I comuni balneari della Venezia Orientale si trovano a fare i conti con i danni causati dalla mareggiata eccezionale che nella notte tra lunedì e martedì si è abbattuta sulle coste di Jesolo e San Michele al Tagliamento.
Raffiche a 80 chilometri
A Jesolo le raffiche di vento, che hanno raggiunto picchi di ottanta chilometri all’ora, avrebbero causato oltre un milione di euro di danni tra beni pubblici e privati secondo il sindaco Christofer De Zotti, che nella mattina di martedì ha effettuato un primo sopralluogo per verificare in particolare la situazione nella zona est del litorale, tra Cortellazzo, Pineta e lungo Piave, la più colpita. «Ora a preoccuparmi sono le previsioni per il weekend — afferma De Zotti —. I meteorologi parlano di una nuova ondata di maltempo e il vento di Scirocco al momento è il nostro nemico più temibile. Teniamo monitorata l’evoluzione delle condizioni meteorologiche, in particolare la marea che è prevista nella sua massima di 120 centimetri alle 11 circa di domani (mercoledì ndr), e il livello del Piave che nelle prossime ore è destinato a salire». La paura è che le dune di sabbia erose soprattutto nei pressi dell’arenile in corrispondenza di Piazza Torino, i chioschi scoperchiati e i marciapiedi limitrofi distrutti, siano episodi che presto si ripeteranno.
I prossimi giorni
A temere il maltempo dei prossimi giorni è anche il sindaco di San Michele al Tagliamento Flavio Maurutto, primo cittadino di quello che parrebbe essere il comune più colpito dalla mareggiata. Le sue spiagge martedì erano ancora costellate di ristagni d’acqua in diversi punti, il che ha reso impossibile ai tecnici di Bibione Spiaggia fare un sopralluogo e capire l’entità dei danni. «Riusciremo a dare una stima quando l’acqua si sarà ritirata — ha sottolineato Maurutto — questa mattina (martedì, ndr) avrebbero dovuto operare in spiaggia alcuni mezzi per finire di trasportare via dei materiali, ma non è stato possibile per il rischio di rimanere impantanati. Ora non resta che sperare per il fine settimana».
Le infiltrazioni
A San Michele al Tagliamento la risalita dell’acqua ha causato anche infiltrazioni alle strutture di alcuni stabilimenti balneari sulla spiaggia, l’accesso all’arenile è stato chiuso a causa di allagamenti in corrispondenza della camminata a mare, ma il danno maggiore avrà a che fare con l’enorme quantità di sabbia erosa da recuperare e con le migliaia di metri cubi di legna da smaltire. Meno ingenti, ma comunque da quantificare, i danni ad Eraclea Mare. Anche a Caorle sono stati segnalati diversi danni dal vento, ma sembrerebbe di lieve entità.