Brugnaro: “Dialogo con il nuovo governo”
“Ho sentito Giorgia Meloni – ha spiegato il sindaco – e crediamo che il futuro governo possa aiutarci. A Mestre abbiamo fatto un lavoro enorme in questi anni, ma ci sono delle aree dove ancora non siamo riusciti a risolvere i problemi. Non riusciamo a vincere la sfida del malaffare, dell’incuria, della supponenza. Arrestiamo i delinquenti, subito dopo vengono messi in libertà. Ci sono persone che abbiamo arrestato 18 o 19 volte, immediatamente scarcerate. C’è un senso di impotenza”.
Per Brugnaro è un problema che riguarda tutte le città italiane
“Dopo la pandemia alcuni sono impazziti, le città sono state aggredite da sbandati di ogni genere. Non abbiamo incentivato il lavoro, c’è la droga, lo spopolamento». Per questo «chiedo che il nuovo governo sia sensibile, con più uomini e con qualche modifica legislativa utile a combattere i reati minori e a mantenere il decoro. Per mettere un freno agli ubriachi, a chi fa pipì sulle case, a chi imbratta i monumenti. Vanno perseguiti e messi in cella per qualche giorno. È necessario dare poteri penali al giudice di pace. Sono modifiche minime che non costano niente”.
E’ andata male
Il risultato di Coraggio Italia, dice il sindaco, «è stato deludente, me ne assumo la responsabilità. Però adesso siamo nella compagine che ha vinto le elezioni: possiamo dialogare con il governo, abbiamo una rilevanza nazionale che non abbiamo mai avuto. Il mio 2% conterà». L’obiettivo, ora, è «avere interlocuzioni con i singoli ministri», per affrontare uno per uno tutti i temi locali.