A Quarto d’Altino l’opposizione si mobilita per il cambiamento climatico
Nella giornata di ieri i Consiglieri Comunali Caterina Pagnin, Raffaela Giomo, Giuseppe Saverino di «Insieme è Possibile» e Cristina Baldoni di «Impegno Altinate», hanno formalmente inviato una richiesta congiunta di convocazione di un Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 39 / comma 2° del Decreto legislativo n. 267/2000, in merito all’emergenza climatica e alle relative ripercussioni che si stanno determinando nel territorio altinate, all’istituzione di una Commissione Consiliare Permanente sull’Ambiente e alla adozione della mozione per istituire una Giornata Nazionale per la mobilitazione contro i cambiamenti climatici e il ricordo delle vittime causate dal crollo di un pezzo del ghiacciaio della Marmolada, avvenuto domenica 3 luglio 2022, esortando a sostenere tutti i Comuni, le Regioni, il Parlamento e il Governo, nell’adozione di strategie e azioni locali, concrete, per mettere fine all’emergenza climatica.
L’importanza
La richiesta di un Consiglio Comunale dedicato alla questione ambientale, legata al cambiamento climatico, è di fondamentale importanza, occorre creare dei tavoli di coordinamento e di valutazione per iniziare a monitorare seriamente la situazione emergenziale, che permettano anche di trarre delle valutazioni da tramutare in atti concreti: leggi, ordinanze, circolari e finanziamenti adeguati in supporto alle amministrazioni locali. Inoltre, serve che venga dato ampio impulso alla formazione culturale affinché le risorse pubbliche diventino un bene comune e non uno spreco. Fatto sta che in Italia l’ambientalismo non è mai stato preso sul serio dalle classi politiche che si sono succedute negli ultimi 50anni, a partire dalle negligenze sul coordinamento degli Enti. A tal proposito nella attuale emergenza idrica, vanno considerati anche gli inequivocabili numeri forniti dall’Istat: «Nel 2018 sono stati immessi in rete 8,2 miliardi di metri cubi, a fronte dei 4,7 erogati per usi autorizzati. La percentuale di perdi idriche totali della rete nazionale di distribuzione dell’acqua potabile è del 42,0%: ogni 100 litri immessi nel sistema, ben 42 non sono consegnati agli utenti finali. Per le cattive condizioni dell’infrastruttura idrica si disperdono 3,4 miliardi di metri cubi: le perdite potrebbero garantire le esigenze idriche di circa 44 milioni di persone in un anno».
Le motivazioni
Occorre, quindi, un forte impulso per ricalcolare l’equilibrio su cui si fonda tutto l’impianto ambientale. Pertanto, abbiamo anche presentato una mozione per istituire nel 3 luglio la giornata Nazionale per la mobilitazione contro i cambiamenti climatici e il ricordo delle vittime causate dal crollo di un pezzo del ghiacciaio della Marmolada, avvenuto domenica 3 luglio 2022, esortando a sostenere tutti i Comuni, le Regioni, il Parlamento e il Governo, nell’adozione di strategie e azioni locali, concrete, per mettere fine all’emergenza climatica. Non ci aspettiamo di certo una disquisizione sulla convocazione del richiesto Consiglio Comunale dedicato alla questione ambientale. Sarebbe avvilente. La normativa parla chiaro: il Presidente del Consiglio Comunale deve riunire il Consiglio entro 20 giorni dalla data in cui è stata depositata la richiesta di almeno un quinto dei Consiglieri. Diversamente ci aspettiamo che il Consiglio Comunale richiesto venga riunito e che in quella sede dedicata si possa affrontare la questione senza tendenze ideologiche.
L’invito al sindaco
Pertanto, dal momento che il Sindaco nella persona dell’architetto Claudio Grosso, nell’ultimo Consiglio ha più volte dichiarato di voler tendere la mano alle opposizioni, allora questa è la volta buona per dimostrare concretamente ai cittadini, agli altri Comuni, alla Regione, al Parlamento e al Governo, la sua asserita propensione ambientalista e di accettare il fatto di avere una opposizione anche propositiva. Pertanto, il Sindaco cambi senso di marcia e prenda atto che rappresentiamo circa metà degli
aventi diritto al voto che si sono recati alle urne lo scorso anno. Faccia convocare il Consiglio e dia il giusto impulso affinché la Commissione Consigliare Permanente per l’Ambiente venga istituita, dimostrando che non è una questione partitica, ma una chiara dimostrazione di quanto realmente si voglia affrontare la situazione in forma chiara e trasparente, senza lasciare nulla al caso. Perciò, serve, nei tempi stabiliti, un dibattito sereno e privo di etichette. E la Commissione serve anche per dare voce a qualsiasi esponente istituzionale o persona qualificata in ambito specifico, affinché possano di volta in volta essere individuate le eventuali cause e le possibili contromisure da adottare in sede Istituzionale.
La conclusione e l’appello
Il Consigilio Comunale di Quarto d’Altino esorta quindi Comuni, Regione, Parlamento e Governo Italiano a istituire il 3 luglio la Giornata Nazionale per la mobilitazione contro i cambiamenti climatici e il ricordo delle vittime, causate dal crollo di un pezzo del ghiacciaio della Marmolada,
avvenuto domenica 3 luglio 2022; a mettere in campo adeguate risorse economiche per non lasciare su carta l’approvazione della dichiarazione di emergenza climatica approvata recentemente, anche sostenendo campagne di formazione e informazione in collaborazione con i soggetti che da anni si mobilitano per la risoluzione dell’emergenza e delle sue conseguenze; a esortare e sostenere tutti i Comuni, le Regioni, il Parlamento e il Governo, nell’adozione di strategie e azioni locali concrete per dare attuazione a idonee soluzioni.