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Zaia: “Ok al tridente ma voglio garanzie”

Luca Zaia, presidente del Veneto, dice di sì insieme al sindaco Gianpietro Ghedina di Cortina. Ma mette le mani avanti rispetto, in particolare, a Torino. «Occorre», precisa il governatore, «pieno sostegno e unitarietà sul piano organizzativo, ma anche da parte di tutte le aree interessate. La candidatura unitaria deve esserlo anche per quanto riguarda il consenso dei territori».È evidente che la preoccupazione riguarda, in prima istanza, le fibrillazioni di Torino. «Facciamo velocemente», incalza Zaia, «perché le Olimpiadi invernali del 2026 sono a portata di mano, ma bisogna andare avanti con un progetto serio, forte, ben condiviso e sposato dai territori».

Alcuni giorni fa, pochi minuti dopo l’annuncio di Malagò sui risultati della Commissione di esperti, Zaia ha subito commentato: «Siamo in linea con la proposta di candidatura unitaria avanzata dal Coni e dal presidente. Chiediamo di fare presto e che ci siano precise garanzie per tutti coloro che vogliono essere della partita». Precise garanzie? Cortina non pretende la cerimonia inaugurale, né quella conclusiva; anzi, l’aveva immaginata a Verona. Ma dopo aver letto che la Valtellina ed il Sestriere si sarebbero potuti distribuire lo sci alpino, ha cominciato a preoccuparsi.Dopo la prova dei Mondiali 2021, sulle nuove piste realizzate sotto le Tofane, è evidente che la Regina delle Dolomiti non potrebbe rinunciare alle discipline più importanti.

A.V.

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