Studenti che partono e studenti che arrivano. Il Veneto è la Regione degli Erasmus e sono sempre di più gli universitari che si muovono verso Atenei stranieri per un’esperienza di studio e di vita.

Nell’anno scolastico 2016/2017 sono 3.655 gli studenti che si sono mossi dal Veneto per un’esperienza Erasmus di studio o di tirocinio. Ma il Veneto non è solo terra di partenze. Sono infatti 1.886 gli studenti stranieri che hanno scelto gli Atenei veneti come meta del loro Erasmus: un incremento del 14% rispetto l’anno precedente.

È quanto emerge da un’analisi dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire. La parte del leone la fa l’Università di Padova che in questa particolare classifica è seconda in Italia ed entra nella top ten europea. Seguono l’Università Ca’Foscari da dove sono partiti 725 studenti, l’Università degli studi di Verona (541) e lo IUAV (364).

In media, lo studente veneto che parte per l’Erasmus ha 23 anni e nel 60% dei casi è una ragazza. Soggiorna all’estero per circa 6 mesi, tre e mezzo se si tratta di un tirocinio. Le destinazioni più in voga sono Spagna, Germania, Regno Unito, Francia e Portogallo.

“La regione dimostra un grande dinamismo in termini di partenza e arrivi degli studenti Erasmus, confermando la vocazione internazionale degli istituti di istruzione superiore –spiega Flaminio Galli, direttore generale dell’ Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire- Su tutti emerge l’ottimo risultato dell’Università di Padova che si colloca seconda in Italia per partenze e terza per accoglienza”.

Dagli stessi paesi provengono anche il maggior numero di studenti che scelgono gli Atenei veneti come meta del loro Erasmus. Unica eccezione la Polonia: non sono molti gli studenti veneti che la scelgono, ma sono tanti i polacchi che arrivano in Veneto per completare la loro formazione.

Giuliana Lucca