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Ok alla Pedemontana

Il Governo Conte approva la Pedemontana Veneta. E lo stesso ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli del 5 Stelle, non ha nulla da obiettare sulla superstrada a pagamento che collegherà Treviso con Vicenza. L’ok è arrivato mercoledì con il Def, il documento di economia e finanza, che ha escluso la grande arteria dall’esame costi – benefici su cui era intervenuta anche la Corte dei conti. Altre valutazioni, invece, su altre opere come il terzo valico, il collegamento tra Padova e Brescia e la Pedemontana Lombarda.

L’opera non solo andrà avanti ma non sarà fermata dal Governo neanche per un controllo perchè le verifiche svolte dalla Regione Veneto di Luca Zaia sono ritenute sufficienti.

 

 

“Il Governo – recita il Def – ribadisce la sua intenzione di portare avanti i lavori e gli investimenti strategici seguendo standard rigorosi di efficienza e intende sottoporre ad un’attenta analisi costi – benefici e un attento monitoraggio sulle grandi opere in corso”.

 

 

Insomma, i cantieri possono andare avanti e tutti i proclami di comitati e pentastellati locali per rivedere l’opera sono affossati quando il ministro dell’interno Salvini firmò a Venezia il Protocollo per la Pedemontana nonostante l’opposizione e la minaccia di sfracelli da parte di Jacopo Berti che stava lavorando a un dossier da consegnare a Toninelli sui guadagni delle Autostrade paragonate al nulla in confronto a quelli della Pedemontana.

 

Quaranta giorni dopo e poche ore dopo la lettera della Corte dei conti resa nota dalla Regione, il Governo ha dato il semaforo verde.

 

 

A.V.

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