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Infiltrazioni camorristiche in Veneto. Da adesso Eraclea è senza amministrazione

Il sindaco Mirco Mestre, ancora in prigione dopo l’arresto per mafia del 19 febbraio scorso, non ha ritirato le dimissioni e quindi il consiglio comunale cade e Eraclea è senza amministrazione. Inizia l’era del Commissario prefettizio a Eraclea, in attesa della commissione ispettiva che valuterà se il Comune era stato davvero infiltrato dalla camorra e dalla mafia. Il Sindaco ha confessato. Parte della cittadinanza si è schierata dalla sua parte con una raccolta firme. Fatto sta che, ad oggi, Eraclea non sa più dove guardare.

Il Commissariamento

Inizia così per Eraclea l’anno del commissario prefettizio. Il Prefetto Vittorio Zappalorto oggi nominerà il Commissario provvisorio. Dopodiché bisognerà attendere la nomina di quello definitivo da parte del Capo della Stato Sergio Mattarella.

I probabili: Sebastiano Cento

Zappalorto ha già in mente alcuni suoi collaboratori. In pole position ci sono il suo vicario Sebastiano Cento e la dottoressa Piera Bumma. Il primo ha gestito negli ultimi due anni la questione immigrati in provincia di Venezia. Ha trascorso parecchio del suo tempo a risolvere i problemi che nascevano nella ex base militare di Conetta. È stato collaboratore prima del Prefetto Carlo Boffi e poi dello stesso Zappalorto. Ha dimostrato una rara capacità nell’evitare che certe situazioni degenerassero.

I probabili: Piera Bumma

La dottoressa Bumma, da più anni a Venezia, è già stata commissario a Caorle, un altro comune del litorale. Bumma era diventata commissario di Caorle dopo le dimissioni di dieci consiglieri che avevano fatto cadere la giunta Striuli, il 9 aprile del 2015.

Gian Nicola Pittalis

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