I sindaci di Dolo e Pianiga in sopralluogo sul canale Serraglio
CAZZAGO / DOLO. Sopralluogo congiunto dei sindaci di Dolo e Pianiga, Alberto Polo e Federico Calzavara, sulle rive del Serraglio alle 14 di ieri, lunedì 29 ottobre, nel tratto che insiste sui territori di ambedue i Comuni. Assieme a loro il vicesindaco di Dolo Gianluigi Naletto, l’assessore ai lavori pubblici Giorgia Maschera di Dolo e all’ambiente e protezione civile Simone Guerra di Pianiga, con i rispettivi corpi di protezione civile.
Il punto in esame è ben conosciuto dalle due amministrazioni, che in passato hanno ricevuto segnalazioni dai rispettivi cittadini di pericolosità dei tratti arginali e tengono costantemente monitorata la zona, anche in assenza di particolari condizioni metereologiche. Nel 2015 erano iniziati dei lavori strutturali, che però poi non sono stati terminati.
Ora la situazione di erosione delle sponde interne è grave, e desta ancor più preoccupazione del solito. Lunedì 29 con l’importante allerta meteo delle ultime 24 ore i due primi cittadini si sono dati appuntamento su quello che è uno dei punti più delicati dal punto di vista idraulico dei propri territori, il canale “pensile” Serraglio, di competenza del Genio Civile di Venezia. La sua conformazione, funzione e stato generale fanno sì che presenti un livello di criticità superiore a qualsiasi altro corso d’acqua presente sul territorio, compreso il Naviglio Brenta.
Per tali ragioni Calzavara e Polo hanno voluto controllare di persona la situazione nel primo pomeriggio, allertando i propri uffici tecnici e gruppi di protezione civile. In particolare un tratto di via Serraglio all’intersezione con via Fogazzaro, nel comune pianighese, ha il muretto dell’argine che non tiene bene, l’acqua affiora da sotto terra, e necessita di monitoraggio: se la quantità d’acqua aumentasse nelle prossime ore si renderà necessario porre dei sacchi di sabbia lungo il muretto.
Un altro tratto sotto osservazione si trova qualche metro più avanti dove il canale curva a gomito, su territorio dolese, lì l’argine è eroso in maniera importante e il livello dell’acqua del fiume è maggiore, tenendo conto anche che sono stati realizzati nuovi impianti idrovori nei comuni attraversati dal Serraglio che hanno aumentato la portata dell’acqua.
E’ così che i due primi cittadini, oltre a disporre il monitoraggio costante delle sponde fino a fine allerta, in attesa dell’ondata di piena del Brenta, hanno voluto inviare una lettera a firme congiunte al Prefetto di Venezia per evidenziare nuovamente la “situazione di criticità, già più volte segnalata, che permane presso il fiume pensile ‘Rio Serraglio’”. Gli interventi strutturali che servivano preventivamente, ora non possono più attendere.
Sara Zanferrari