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Garbellotto punta ai fondi europei

Treviso al fianco di Conegliano per provare ad intercettare i finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea e rilanciare il futuro della città del Cima. Venerdì 8 ottobre Piero Garbellotto, candidato sindaco di Lega e Fratelli d’Italia, ha ricevuto in città il primo cittadino di Treviso, Mario Conte, e l’assessore comunale Alessandro Manera insieme al trevigiano Federico Caner, assessore regionale al Turismo. Insieme hanno presentato i primi tre progetti che Garbellotto vorrebbe proporre per la “rinascita” della città in caso di elezione a sindaco. Il ballottaggio del 17 e 18 ottobre si avvicina ma Garbellotto non ha voluto commentare la spaccatura nel Partito Democratico provinciale dopo le parole dell’ex candidata sindaco, Francesca di Gaspero. «Non sono un politico ma un imprenditore che si è candidato ad amministrare la città di Conegliano. Non commento le esternazioni di altri politici ma resto convinto che il nostro sia il programma elettorale migliore perché non abbiamo fatto promesse a tutto e a tutti. Far ripartire Conegliano con questi progetti è davvero a portata di mano».

Il primo progetto

Il primo progetto presentato da Garbellotto riguarda la cosiddetta “Area Vasta del Coneglianese“. Circa 150 milioni di euro destinati dal Sus (Sviluppo Urbano Sostenibile) per finanziare nuove strategie territoriali proposte da tutte le città capoluogo di provincia del Veneto ma anche da aree vaste con capofila Comuni con più di 30mila abitanti, come Conegliano. I finanziamenti serviranno per: una rigenerazione urbana degli spazi, dare vita ad un piano di mobilità sostenibile, valorizzare i beni culturali presenti in città, avviare un processo di digitalizzazione con la creazione dello sportello unico per le imprese e finanziare interventi rivolti alle fasce più deboli della popolazione (case popolari e contributi economici solo per citare alcuni esempi).

Puntare sulle Colline dell’Unesco

Nei piani di Garbellotto c’è poi il progetto di rendere Conegliano sempre più il punto di partenza e accoglienza per chi arriva a visitare l’area delle colline Unesco. Obiettivo: intercettare i fondi europei per la creazione di un hub dedicato ai visitatori che arrivano a Conegliano in treno e in pullman. Istituire un ufficio IAT in grado di fare rete con le altre realtà turistiche del Veneto e creare collegamenti e servizi per rendere il più accessibile possibile la visita ai siti Unesco. Terzo e ultimo progetto la creazione di un museo del vino in collaborazione con l’istituto Cerletti per valorizzare ancora di più il prodotto tipico del territorio facendo rete anche con il museo del Valpolicella di prossima costruzione. «Un progetto fondamentale – secondo l’assessore Caner – per dare ancora più valore ed appeal all’intero circuito Unesco».

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