Coltivava stupefacenti in casa a Codroipo e spacciava a Bibione
Un diciasettenne ed il padre di Codroipo sono finiti nella rete della Polizia Locale. Smantellato un canale di approvvigionamento. L’indagine parte a ferragosto 2020 quando gli Agenti della Polizia Locale del Distretto Veneto Est impegnati in alcuni specifici controlli, intensificati in quel periodo per l’aumento di turisti, ferma a Bibione due soggetti minorenni dal cui controllo vengono rinvenuti 20 grammi di marijuana. Il personale del Nucleo di Polizia Giudiziaria si attiva immediatamente per risalire alla provenienza dello stupefacente e nel settembre successivo le indagini portano a denunciare due ragazzi, anch’essi minorenni, residenti a Codroipo, per spaccio di stupefacente ed al sequestro di altri 15 grammi di marijuana. Data l’età delle parti, il fascicolo passa alla Procura dei Minori di Trieste che coordina le indagini e delega la polizia giudiziaria ad effettuare ulteriori accertamenti specifici per risalire alla provenienza dello stupefacente nonché al fornitore.
La perquisizione
Lunedì scorso, al termine delle articolate indagini, personale del Nucleo di PG e della Squadra Cinofila della Polizia Locale di San Michele al Tagliamento – Bibione, unitamente al personale del Corpo di Polizia Locale del Medio Friuli – Codroipo, davano esecuzione ad un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Trieste. Il sindaco di San Michele al T./Bibione Pasqualino Codognotto ha elogiato il personale per il lavoro svolto e l’ottimo risultato raggiunto: “Grazie alla collaborazione tra tutti a trarne vantaggi sono i nostri territori”. Le perquisizioni sono state eseguite in due distinte abitazioni a Codroipo dove vive il figlio minorenne ed i due genitori. All’interno delle case è stato rivenuto circa un etto di sostanza stupefacente tipo hashish e marijuana, in parte già divisa in dosi, nonché tre bilancini di precisione e tutto l’occorrente per il suo confezionamento, oltre a delle bottiglie con liquore autoprodotto a base alcoolica con all’interno foglie di marijuana.
Dal figlio al padre
Durante la perquisizione della prima abitazione sono emerse delle circostanze che hanno indirizzato il personale della Polizia Locale ad eseguire la perquisizione anche nell’abitazione del padre dove anche il figlio ne aveva la disponibilità. Grazie all’infallibile fiuto del cane antidroga “Conan” l’attenzione del personale operante si spostava presso i locali della cantina; qui l’uomo che fino a poco prima era stato collaborativo con le forze dell’ordine, cambiava atteggiamento manifestando un insolito nervosismo non volendo aprire la porta. Dopo alcune insistenze all’uomo non rimaneva altro che collaborare ed una volta entrati nella stanza gli Agenti scoprivano che il luogo era destinato alla coltivazione di marijuana. In tale contesto sono state trovate quattro piccole serre, alcune termo-lampade, degli impianti di irrigazione ed areazione, una cinquantina di semi di canapa pronti per la semina, nonché opuscoli per l’acquisto dei semi in base alle diverse tipologie di cannabis. Il padre del minore, presente in tutte le fasi della perquisizione, si impossessava di un pacchetto nascosto all’interno del locale e cercava maldestramente di disfarsene. Con l’aiuto del cane è stato prontamente recuperato e si trattava di un panetto di hashish.
Codognotto: “ottimo risultato grazie alla collaborazione di tutti”
Padre e figlio venivano accompagnati presso il Comando della Polizia Locale “Medio Friuli” di Codroipo dove venivano indagati per coltivazione e detenzione di stupefacente finalizzata allo spaccio rispettivamente alla Procura di Udine e di Trieste. L’intera operazione si concludeva con quattro persone denunciate, cinque segnalazioni alla Prefettura per uso personale di stupefacente, un etto e mezzo di stupefacente sequestrato, nonché lo smantellamento delle serre destinate alla coltivazione. L’ottimo risultato è stato raggiunto grazie alla professionalità degli Agenti della Polizia Locale del Distretto Veneto Est e del Corpo del Medio Friuli, coordinati dalla Procura.