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Ballottaggio a Conegliano, la Lega strizza l’occhio al Pd: «Punti comuni»

Archiviati i prevedibili successi nei Comuni che già erano a guida leghista (Montebelluna, Oderzo, Villorba, Cordignano, Monfumo, Portobuffolè e Volpago del Montello) ora la concentrazione è tutta sul ballottaggio di Conegliano che vedrà contrapposti Piero Garbellotto, sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia, e Fabio Chies. In questo derby nel centrodestra la caccia è aperta ai voti del centro-sinistra, escluso dal secondo turno. Ed è proprio a questi voti che mira la Lega per chiudere la partita coneglianese e fare cappotto. «Se noi guardiamo la caduta dell’amministrazione precedente -ha sottolineato il segretario provinciale della Lega, Gianangelo Bof- c’era una voglia di cambiamento anche nel PD, anche nella componente di sinistra c’era questa voglia di cambiamento a Conegliano. Voglia di cambiamento che noi abbiamo interpretato, poi in realtà i bisogni e le eseigenze dei cittadini di Conegliano, soprattutto per i movimenti che stanno vicini ai cittadini e alla gente, trovano molti punti comuni e anche li, nei programmi, ci sono punti in comune su cui si possono sviluppare dei ragionamenti. Se la politica è al servizio dei cittadini sicuramente sa far sintesi sulle cose giuste da fare per i cittadini».

I conti con FdI

C’è poi da regolare i conti con gli alleati di Fratelli d’Italia che soprattutto a Montebelluna (vedi gli oltre 500 voti presi dall’assessore Borgia) hanno trainato Bordin ad una vittoria agevole. «Cencelli insegna che sono i numeri a dettare questi equilibri -spiega Bof- penso che i ragionamenti fatti sulla provincia di Treviso anche con gli amici di Fratelli d’Italia, dei ragionamenti di assoluto equilibrio e di assolura ragionevolezza. Tantè che abbiamo stilato un accordo tutti quanti assieme proprio perchè le cose messe in campo fossero ragionevoli. Penso sia così e spero sia così. Per quanto riguarda i candidati noi cerchiamo sempre di dare alle città, alle amministrazioni il miglior candidato che sappia interpretare il momento per la città. Non è detto che debba sempre essere un candidato della Lega, sicuramente abbiamo un’esperienza di bravissimi amministratori della Lega e quindi a noi quello che preme e dare risposte ai cittadini e dare garanzie ai cittadini che ciò che viene promesso in campagna elettorale venga poi realizzato e messo a terra».

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