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Il Caldiero pensa alla prossima stagione

E’ pronto con il vento in poppa, per solcare il mare della prossima stagione targata 2020-21 in serie D, il Caldiero del presidente Filippo Berti. L’odierno campionato di serie D dove di fatto il Caldiero dopo 22 gare giocate era salvo, è stato congelato.

I verdetti per il Caldiero

Mancano solo i verdetti dalla Lega dilettanti. Tra le proposte uscenti c’è quella di promuovere in serie C la capolista Campodarsego e far retrocedere le due veronesi Villafranca e Vigasio assieme alle formazioni di Chions e San Luigi. Adesso i termali stanno già progettando la nuova stagione.

Come stanno lavorando al Caldiero

La coppia Berti-Brutti è da tempo al lavoro. Confermato il tecnico Cristian Soave assieme al suo staff tecnico. Il capitano e bomber di razza classe 1991 Lorenzo Zerbato rimane, così come gli altri giocatori il portiere Tebaldi, Galasio, Manarin,  Burato,  Filiciotto e Viviani e la truppa dei giovani di talento come Rossignoli, Cherubin, Laperni, Baldani e Baschirotto.

Il centrocampista

Molto felice il centrocampista Alberto Filiciotto della riconferma: “Sono onorato di essere rimasto a Caldiero, volevo fortemente rimanere da queste parti. L’ambiente è super e la società è organizzata benissimo. Non potevo trovare di meglio. Ho prolungato il mio contratto ancora per un anno. Il presidente Berti ed il direttore Brutti mi hanno voluto con forza. Ci aspetta il prossimo anno di serie D assai duro, dove siamo chiamati a confermare quanto di buono fatto nell’ultimo campionato. Eravamo una neo promossa che si è fatta valere. Adesso con una squadra rodata e ben attrezzata possiamo giocarci tutte le nostre carte nel prossimo campionato. Sarà a mio parere, una stagione di fatica e di voglia di fare. Una stagione difficile un po’ per tutti quanti, dove tante squadre ridimensioneranno i propri budget dopo il Covid-19. Mi aspetto una stagione combattuta e senza pause.  Qui a Caldiero ho trovato valori umani importanti ed una solidità e competenza nei programmi della società”.

Filiciotto e Caldiero

Filiciotto classe 92’ prima di arrivare al Caldiero aveva giocato nel Bardolino per tre annate in Eccellenza, poi a Montichiari tra serie D e C2, Alessandria serie C2. Da giovane aveva militato nel settore giovanile del Messina Peloro.

La storia del Caldiero

Il Caldiero è nato nel 1934 per volontà di un gruppo di amici innamorati di fare calcio. Dal 2004 grazie alla gestione della famiglia Berti, la squadra biancoverde è salita dalla Prima categoria fino all’attuale serie D, raggiunta alla storica cavalcata nella Coppa Italia di Eccellenza.

Conclusioni

Chiude Filiciotto: “Spero di giocare con più continuità nella prossima stagione in serie D. Sono molto carico e non vedo l’ora di ripartire. Il Covid-19 ha colpito tutti, ma sento che è venuto tra breve, il momento di giocare di nuovo a calcio”.

Roberto Pintore

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