"si dice che ..."

… nessuno legge più

Rubrica a cura di Alessandra Marconato, Direttore Responsabile di 78PAGINE. 78srl.it/78pagine

Sono più quelli che scrivono, che quelli che leggono. Nessuno legge più. I libri di carta scompariranno. Si sentono spesso queste e altre affermazioni in merito al mondo dei libri e della scrittura. E’ una generalizzazione, supportata da dati, che mostrano una parte delle realtà.

Non è vero, in assoluto, che “nessuno legge più”. Sono tornata da pochi giorni dalla fiera del libro di Pisa. La domenica pomeriggio c’era coda alla biglietteria per entrare. Se nessuno legge più, le fiere del libro dovrebbero essere deserte. Se nessuno legge più, non ci dovrebbero essere persone disposte a pagare un biglietto di ingresso per aggirarsi tra banchi pieni zeppi di carta stampata e uscire con borse piene di libri.

Si legge ancora e lo si fa in modo diverso. C’è chi apprezza ancora il libro stampato e legge. Molte persone prendono in prestito libri dalle biblioteche, altre acquistano montagne di libri usati, altre aprono blog con lo scopo di leggere e recensire libri inviati da autori e case editrici, che poi, magari, rivendono al mercato dell’usato. Altri lettori ancora si scambiano libri, si riuniscono in gruppi di lettura … alcuni si lamentano perché un certo tipo di editoria sta diventando commerciale e trovano con difficoltà scrittori degni di essere letti. Altri si lamentano perché i libri sono stampati male, rilegati male, rifiniti male e pieni zeppi di refusi.

Alla definizione dell’ultima cinquina del Premio Campiello si è detto che gli editori fanno il loro lavoro in modo diverso. Forse non si cerca più il libro bello ma quello che vende. Non sempre il libro che “vende” è un bello. Gli editor sono stati accusati di mettere la stessa patina sulle parole di scrittori diversi. Di ritorno da (un’altra) fiera del libro, posso affermare che esistono ancora i Lettori, il cui palato non è detto che sia severo e può essere raffinato.

Un libro esiste perché c’è qualcuno che lo legge. Chi legge non sempre coincide con chi compera, perché acquistare un libro non equivale a leggerlo. Molti sono i libri venduti e non letti che riempiono le librerie. Allora quando si dice “nessuno legge più” cosa si intende? Nessuno legge più o sono calate le vendite dei libri? Le due cose sono diverse …

Alessandra Marconato

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