"si dice che ..."

… è intelligente.

I discorsi sull’essere intelligente mi affascinano da qualche tempo. Da bambini, in qualche modo e spesso involontariamente, ci si può sentire paragonati ad altri per bravura e intelligenza. Da lì si può generare una competizione che, forse, non ha molto senso perché basata su ciò che la natura ha fornito e non su un reale impegno, caratteristico della singola persona.

Non siamo tutti uguali

Perché non siamo tutti uguali e abbiamo dotazioni diverse. Il
punto di partenza non è uguale per tutti. Non è migliore o peggiore: è semplicemente
diverso.

Così, per me, fu una grande scoperta quando mi dissero della
possibilità dell’esistenza di più intelligenze. Multidimensionalità è una gran bella parola! Fa il suo effetto!

Il paradigma cambiò. Passò dall’essere più o meno intelligente
(in paragone a qualcosa o qualcuno) all’avere più intelligenze, diverse tra
loro che “dipingono” l’essere umano per quello che è, con le sue
caratteristiche peculiarità.

Più intelligenze

Mi dissero che si potevano elencare sette tipi di
intelligenza diverse e che forse potevano essere anche undici …

Qui la questione si fece ancora più interessante perché il
numero si poteva alzare ancora e la domanda da farsi riguardava l’essere
intelligente rispetto a cosa, a quale somma, in paragone a chi o che cosa,
rispetto a quale teoria … perché di teorie si tratta. Magari ben fondate, ma le
teorie sono e rimangono, pur sempre, tali.

Però questo sposta lo sguardo rispetto al tu sei così, che spesso è detto creando
identificazione ed esclusione per ciò che è diverso dal così. Toglie l’attenzione da ciò che è fisso (mentalità fissa) da ciò che è più flessibile (mentalità di crescita).

Per ora sono così, intelligente o no

Diventa un per ora sono così, che si traduce in posso diventare altro. Si può sviluppare la propria mentalità di crescita attraverso la consapevolezza delle proprie capacità e i propri meccanismi di funzionamento. Sembra che più sappiamo in merito a come funzioniamo, meglio riusciamo a imparare e progredire.

Sempre che questo sia un nostro desiderio! Perché sviluppare
se stessi, continuare a crescere, imparare, lavorare sulle proprie potenzialità
non è un obbligo, ma una scelta, libera e personale.

Possiamo crescere e, di conseguenza (in qualche modo)
cambiare, se desideriamo e vogliamo farlo …

di Alessandra Marconato, Direttore Responsabile di 78PAGINE.78srl.it/78pagine

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