… ci vuole calma
Me lo sono sentita ripetere non so quante volte … “Ci vuole calma”. In genere, non mi si dice “Stai calma” … ed è già qualcosa e un’altra cosa.
Oggi ho cercato il significato di “calma” … che cos’è, poi, questa calma?
Che cos’è la calma
Ho letto i diversi significati tra cui bonaccia, assenza di
vento, quiete, tranquillità e poi ancora equilibrio interiore e serenità.
“Di fronte a una mente tranquilla l’universo s’inchina” è
una frase che a me piace molto e che ogni tanto ripeto a me stessa a voce alta.
Quando la mente è calma e serena le cose sono viste senza nebbia e con le
giuste lenti ed è più facile raggiungere, per questo, ciò che si desidera.
Ora, dalla mente tranquilla alla bonaccia c’è una bella
differenza. La bonaccia può identificare una situazione stagnante, in cui si è
dolcemente cullati dalle onde del mare. Se non c’è vento, le vele non si gonfiano
e la barca non va da nessuna parte.
Qualcuno potrebbe obiettare che se di vento ce n’è troppo
l’albero si può spezzare e la barca rimanere in mezzo al mare, magari sbattuta
tra un’onda e un’altra.
Quale situazione è preferibile: la bonaccia o il forte
vento? Si potrebbe rispondere che la situazione ottimale è data da una giusta
via di mezzo.
Un treno
Pensate, ora, a un treno. E’ un vecchio treno, magari a
vapore. Immaginate il rumore che fa. Sempre lo stesso ritmo: un battere
continuo. E’ un treno che va piano ed è costante nel percorrere i binari.
Rallenta alle stazioni e si ferma di tanto in tanto. Va e arriva. Ha bisogno di
carburante. Non si cura della bonaccia o del vento forte: il treno va comunque.
Se c’è una interruzione si ferma e poi riparte, con il suo rumore costante.
Cos’è la calma?
Per alcuni è la bonaccia, per altri è la serenità e
l’equilibrio data dal seguire il proprio ritmo, un po’ come un treno.
Ci vuole calma …
Quale calma?
di Alessandra Marconato, Direttore Responsabile di 78PAGINE.78srl.it/78pagine