… bisogna usare gratitudine
Qui non alberga gratitudine fine a se stessa, legge dell’attrazione e fisica quantistica. Si sappia che ci ho provato. Una delle cose che ho trovato di gran senno è stata la frase di un imprenditore che ha detto che dopo tre “benvenuto” e tre “grazie” parte un “va a quel paese” …
Siamo fatti di attrazione e di repulsione
Siamo fatti di “avvicinati a me” e di “allontanati da me”,
di affermazione e di negazione.
Così siamo stati cresciuti e educati, in questo mondo
occidentale. È un fatto di cultura e una cultura in sé non è sbagliata o
preferibile a un’altra. Tutto sta nei parametri che sono applicati nel
giudizio.
L’uomo è misura di tutte le cose.
Questo è il parametro.
L’oggettività del giudizio è divina (per chi ci crede) e non
umana.
Solo che la gratitudine fa riconoscere ciò che c’è di buona
in sé, negli altri, nella propria vita e nella vita in generale.
Siamo fatti per dare maggiore rilievo ai fatti e agli eventi
negativi, perché essi sono una minaccia per la nostra sopravvivenza. Il positivo
passa inosservato e tante volte non ci si rende conto del bello che c’è nella
propria vita. Anche quanto tutto sembra andare male o non per il verso giusto.
Non va tutto storto, come non va tutto bene.
Ci sono momenti di felicità e momenti di infelicità.
Viviamo emozioni positive ed emozioni negative. Tenendo
conto che spesso l’emozione positiva ci dà un segnale del tipo “sei sulla tua
strada” e “ti stai avvicinando allo scopo”, mentre quella negativa è una spia
che segnala il contrario.
Esercitare gratitudine, riconoscere ciò che di bello e buono
c’è nella propria vita permette di decidere come viverla. Si può essere come
cani arrabbiati che ringhiano al mondo. Si può essere come libellule colorate
che volano sopra i prati fioriti. Si può essere persone che camminano passo
dopo passo su un sentiero non segnato (o forse sì) e ammirare alberi verdi e
tronchi secchi.
Nel tutto della vita tutto c’è. La gratitudine e
l’accettazione (non rassegnazione) possono essere lenti che permettono di
vedere al meglio quello che sta accadendo.
di Alessandra Marconato, Direttore Responsabile di 78PAGINE.78srl.it/78pagine