… anche le galline nel loro piccolo si uniscono
Rubrica a cura di Alessandra Marconato, Direttore Responsabile di 78PAGINE. 78srl.it/78pagine
Ho una bimba di tre anni e a casa mia gira un certo numero di libri per bambini. Uno degli ultimi che ho acquistato è Anche le galline nel loro piccolo si uniscono di Laurent Cardon. L’altra sera, mentre lo stavo leggendo per l’ennesima volta, ho pensato che è una interessante storia anche per i grandi.
Il racconto è breve e la trama è semplice.
È una mattina serena e soleggiata nella fattoria, quando, all’improvviso, ci si accorge che all’appello mancano il gallo bianco e una gallina rossa. Tra le galline nere non manca nessuno. Si genera una grande confusione.
Viene accusata a gran voce la faina e poi è il turno della volpe.
L’intero pollaio è sul piede di guerra.
Il Consiglio delle galline si riunisce in tutta fretta. Ci si sente sotto assedio e bisogna assolutamente ritrovare il gallo bianco e la gallina rossa, che mancano all’appello.
Si decide di unire le forze contro il nemico.
Bisogna attaccare prima di essere attaccati!
Si formano, allora, tre diversi battaglioni: quello delle galline bianche, quello delle galline rosse e quello delle galline nere. Qualcuno osserva che per essere più forti bisogna unirsi.
Dopo varie prove di schieramenti, si forma un battaglione multicolore secondo il principio che “per unire le forze non bisogna dividersi, ma mescolarsi”.
Il battaglione è pronto a combattere il nemico! Con passo deciso le galline si mettono in marcia.
Cammina e cammina, il battaglione improvvisamente si ferma.
Il gallo bianco e la gallina rossa sono stesi a prendere il sole, ascoltando musica.
Ogni favola porta con sé la sua morale o le sue morali. A qualcuno, leggendo, il riassunto della storia, saranno venuti in mente paragoni con la vita di tutti i giorni e con le varie situazioni che presenta.
Mi sono detta che in tutte quelle occasioni in cui si parla di gruppo, squadra, visione, obiettivo comune, unità, diversità, pluralità e altro, questa piccola storia potrebbe cadere a pennello.
Il pollaio ha individuato un nemico (immaginario) comune da combattere e si è unito per fronteggiare tale nemico. Galli e galline hanno litigato per la leadership del battaglione. Hanno speso tempo ed energie per organizzarsi per essere pronti alla battaglia.
Quale nemico?
Quale battaglia?
Quali sono i fatti e quali sono le assunzioni?
Il fatto è che all’appello mancavano un gallo e una gallina.
Le assunzioni rappresentano tutto ciò che ha fatto impiegare invano tempo ed energie all’intero pollaio per accusare qualcuno, individuare un nemico, organizzare uno schieramento e ingaggiare una battaglia, per poi scoprire che i fatti erano altri.
Le assunzioni, come spesso accade, sono fondate sulla fantasia e sulla percezione di realtà e non su ciò che è realmente accaduto o esiste.