Ortopedia nuove frontiere
Nel mio percorso formativo iniziato nel primo anno del nostro millennio le conoscenze mondiali e personali si sono moltiplicate. L’ortopedia, branca della medicina fortemente chirurgica, ha effettuato, come tutta la medicina, passi da gigante migliorando l’efficacia delle cure.
Il mio racconto sull’ortopedia
In un giorno routinario della mia attività ambulatoriale mi sono trovato a risolvere un problema di un bambino di 7 anni che chiameremo V. Presentava una patologia infantile frequente, retro calcaneo valgo e piede piatto; la mia proposta fu il classico intervento di calcaneo stop, tuttavia scarsamente invasivo, tuttora utilizzato e assolutamente da apprezzare.
I genitori
Tuttavia i genitori si sentirono in dovere di sentire un altro parere e fu la svolta della mia attività, la disfunzione poteva essere curata senza ricorrere alla chirurgia.
Il cambiamento
Ringrazio V. e i genitori per avermi dato la possibilità di affinare e raffinare le mie cure ai pazienti. Successivamente è emerso che contemporaneamente potevamo risolvere tanti altri problemi anche di carattere non ortopedico con lo stesso approccio. Fu l’inizio di un impegnativo percorso di apprendimento di una “nuova” ortopedia proprio come se fossi seduto sul banco di prima elementare ma la soddisfazione ha superato di gran lunga le fatiche subite in quegli anni di formazione.
L’obiettivo dell’ortopedia
La maggiore soddisfazione è aiutare i pazienti a vincere quelle disfunzioni finora irrisolte, la seconda soddisfazione è approcciare il paziente consapevole di quando sia veramente necessaria la chirurgia e di quando sia invece attuabile un trattamento che definirei migliore, abbracciandolo con una visione più larga e confidando in migliori risultati nel campo dell’ortopedia.
La soddisfazione
Non nascondo la mia antica passione per la medicina dello sport e accanto a questo aggiungo la soddisfazione di migliorare le prestazioni di alcuni atleti. Non nascondo la soddisfazione di aver avuto la possibilità di imparare la POSTUROLOGIA NEUROSENSORIALE che presto chiameremo disestesiologia.
I ringraziamenti
Ringrazio il tutti i maestri che presto presenteremo e un encomio speciale al Dott. Alfredo Marino che mi ha accolto sotto le sue ali come un vero MAESTRO.
Il futuro dell’ortopedia
Prossimamente inizieremo ad illustrare la disciplina che ci permette di aiutare i piccoli pazienti con difficoltà di apprendimento scolastico, atteggiamenti di scoliosi e i pazienti cresciuti che soffrono di dolori muscolari, fibromialgia e tante altre patologie spesso di difficile risoluzione appartenenti al campo dell’ortopedia.
Dott. Cristian Berton – Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia