Coronavirus, Zaia guida il Nord
In quarantena i bimbi in arrivo dalla Cina e a rischio coronavirus. È la richiesta di Luca Zaia, governatore del Veneto, e dei suoi colleghi di Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Il leghista ha anticipato al TgR veneto la lettera che le quattro regioni del Nord intendono inviare al ministro della Sanità Roberto Speranza.
Le parole di Zaia sul Coronavirus
“Chiediamo che l’accesso dei bimbi in età scolastica , che provengono dalla Cina e dai territori problematici, siano tenuti fuori dalle scuole per un periodo di osservazione di 14 giorni, di natura sanitaria, anche se in età dell’obbligo, in modo da scongiurare l’eventualità di diffusione del Coronavirus“.
No allarmismi sul Coronavirus
“Non facciamo allarmismo — risponde il governatore veneto —, facciamo il nostro dovere di amministratori. La preoccupazione dei genitori è sacrosanta. Chi dice che abbiamo torto la vuole buttare in politica”.
L’accusa
“Sono laureato in Veterinaria e all’università ho studiato anche Patologia. Non sono un virologo, ma so di cosa sto parlando. E mi pare che molti scienziati in queste ore stiano dicendo che l’unica prevenzione passa dall’isolamento. Avere una maggiore precauzione di 14 giorni non mi pare uno scandalo”.
Chi sta con Zaia
“Cito due esperti al di sopra di ogni sospetto. Walter Ricciardi, rappresentante italiano all’Organizzazione mondiale della Sanità. In una intervista ha dovuto riconoscere: “Una volta tanto hanno ragione. Evidentemente avranno qualche tecnico bravo che ha consigliato gli amministratori”. Poi il professor Roberto Burioni che mi pare un’autorità assoluta. Su Facebook ha scritto: “Giusta la richiesta di alcuni presidenti di Regione della Lega di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole”