salute e medicina

Caldo estivo: categorie a rischio

Dopo un maggio piovoso e più freddo del solito, con giugno è arrivato il caldo estivo. Puntuali allora arrivano i consigli per affrontare al meglio il caldo, l’afa e l’umidità che possono mettere a dura prova corpo, umore e cervello. Con le temperature più alte aumenta infatti la sudorazione corporea, che ci fa perdere liquidi e sali minerali preziosi per il nostro organismo. Parola d’ordine allora è idratarsi per reintegrare frequentemente questi elementi indispensabili.

Bere acqua è fondamentale

Una corretta idratazione è fondamentale per prevenire alcuni spiacevoli rischi tipici del caldo estivo e, accompagnata da una alimentazione sana ed equilibrata ricca di frutta e verdura di stagione, assicura la giusta energia all’organismo. Il nostro corpo ha bisogno di essere adeguatamente idratato per funzionare a dovere, perché tutti gli organi e i tessuti contengono acqua: dal cuore ai polmoni, dal sangue alle ossa, dai muscoli ai denti.

Attenzione al caldo estivo

Durante le giornate particolarmente pesanti di caldo estivo, nell’aria si possono avere elevate concentrazioni di ozono. L’ozono è una sostanza ossidante che irrita la vie respiratorie e le mucose provocando irritazione agli occhi, alla gola, fino a determinare un senso di oppressione al torace con tosse dolorosa, respirazione frequente e poco profonda. In presenza di questi sintomi il consiglio è entrare in locali chiusi e freschi. Inoltre meglio evitare attività faticose e prolungate nelle giornate in cui sono previste alte concentrazioni di ozono. E in generale mangiare molta frutta e verdura perché sono alimenti con proprietà antiossidanti e ricchi di acqua.

Bambini e anziani da proteggere

Tra le categorie più a rischio malori a causa delle temperature elevate e dell’elevata umidità ci sono i bambini, gli anziani e le persone con patologie respiratorie e cardiache. Perché si adattano con maggiore difficoltà al caldo. Inoltre i bambini piccoli e gli anziani sono più a rischio di disidratazione perché avvertono meno lo stimolo della sete, per cui rischiano di bere meno di quanto dovrebbero. E nel caso delle persone anziane il bere poco è plausibile che si accompagni all’assunzione di farmaci con effetti diuretici.

I sintomi di chi soffre il caldo estivo

Questi sono alcuni dei sintomi tramite i quali riconoscere i disturbi da calore: debolezza e stanchezza, mal di testa, nausea, vomito, sensazione di vertigine, stati confusionali con possibile perdita di coscienza, aumento della temperatura corporea e diminuzione della pressione arteriosa.

Le campagne di avvertimento sul caldo estivo

Come suggeriscono le campagne di avvertimento avviate
per prevenire gli effetti dannosi del caldo estivo, in questi casi è necessario
chiedere aiuto e bagnarsi con acqua fresca, adagiarsi in un luogo fresco e
ventilato, con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo e bere acqua a
piccoli sorsi per abbassare la temperatura corporea. Spesso è utile anche
mettere una borsa di ghiaccio sulla testa o avvolgersi in un lenzuolo o in un
asciugamano bagnato con acqua fredda. Se la situazione non si risolve
rivolgersi al proprio medico, mentre per le emergenze chiamare il 112.

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