Aiutare gli anziani difendendoli dalla solitudine e dalle truffe
Qual’è una delle più grandi malattie
della nostra epoca? È la solitudine. Le nostre città sono piene di
persone che si incrociano senza vedersi. Ma a farne le spese più di
tutti sono gli anziani. Il fatto di essere in pensione toglie la
possibilità di avere frequentazioni in ambito lavorativo. Mentre la
perdita di persone care, come il proprio compagno di vita, va
certamente a complicare la situazione. Il rischio è quello di essere
sempre più emarginati, sempre più soli.
La solitudine degli anziani, una piaga
sociale sottovalutata
La solitudine nelle persone anziane è una vera e propria piaga sociale. Le giornate diventano vuote e senza senso, spesso non si parla con qualcuno per giorni. In questa situazione anche le condizioni fisiche possono iniziare a peggiorare. Un recente studio ha dimostrato una relazione diretta tra la condizione di solitudine e l’insorgere di problemi cardiovascolari, diabete, emicrania, cattiva qualità del sonno, disturbi cognitivi, compromissione della salute mentale e malnutrizione.
Difendersi dalle truffe
Ma un anziano solo è anche una facile
vittima di raggiri e truffe. Sono moltissimi i criminali che cercano
di approfittare della scarsa lucidità degli anziani. Così vengono
architettate truffe più o meno elaborate per estorcere denaro. C’è
chi si presenta al citofono con tesserini di associazioni o enti
governativi abilmente contraffatti e anche chi riesce a procurarsi
una divisa da forza dell’ordine. Una volta entrati in casa questi
criminali hanno gioco facile nel ripulire le tasche dei malcapitati.
Esistono anche altri modi utilizzati
per sottrarre denaro agli anziani. Come gli scippi all’uscita degli
uffici postali, per rubare una pensione appena riscossa. Oppure
sistemi più complessi di raggiro, come il travestimento da impiegato
postale che chiede indietro il denaro appena prelevato con la scusa
di un controllo. Questi crimini sono tanto più odiosi, in quanto
fatti a spese di persone sole e a volte indigenti.
Cosa possono fare i parenti?
Tutti i rischi che abbiamo elencato
derivano da un’unica condizione: la solitudine. I parenti più
stretti hanno una grande responsabilità in questo senso. Anche se a
volte può non essere semplice trovare del tempo, occorre stare
vicini agli anziani e sfruttare ogni occasione per coinvolgerli in
viaggi, gite o attività di altro genere. Dal canto loro gli anziani
dovrebbero sforzarsi di tenere contatti frequenti con vecchi amici o
ex colleghi. Parlare con qualcuno e tessere delle relazioni a volte è
la miglior medicina a tutti i mali.
Diffidate dalle badanti non certificate
Purtroppo a volte accade che alcune persone siano sole al mondo e che quindi ci sia l’impossibilità di coltivare relazioni sociali. In altri casi i familiari più stretti possono vivere lontani, in un’altra città o addirittura in un altro Paese. Anche la vita frenetica a cui siamo abituati non aiuta a mantenere dei legami quotidiani con chi non viva sotto lo stesso tetto. In una simile situazione occorre agire tempestivamente per scongiurare ogni rischio. Affiancare alla persona anziana un assistente certificato che lo curi e che gli faccia compagnia può essere una soluzione.
Assicurarsi una vecchiaia serena
Stipulare un’assicurazione potrebbe essere la scelta migliore. Esistono polizze che garantiscono una serie di servizi, come ad esempio accompagnatori e autisti sempre disponibili a fornire il loro aiuto. Si tratta di persone che si possono chiamare per andare a fare la spesa, per ritirare la pensione o anche solo per fare quattro chiacchere. Spesso queste assicurazioni coprono anche i danni finanziari che possono insorgere in seguito a furti o a truffe. In ogni caso è consigliabile informarsi in centri specializzati e di chiara fama.
Andrea Carraro