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Mirano: tre rapine in pochi giorni, arrestato 26enne

Rapina e furto aggravato. Sono pesanti le accuse  mosse nei confronti di un giovane ragazzo 26enne di origini marocchine residente a Mirano. I carabinieri gli contestano tre rapine, di cui una non andata a buon fine, compiute tra l’11 e il 12 marzo di quest’anno.

In quei giorni, un giovane, a volto scoperto e armato di taglierino, si è infatti presentato in tre esercizi. Ha iniziato da un’agenzia di marketing per aziende, la “Commerciale turismo Italia”.

È entrato nell’attività brandendo la lama e minacciando i titolari, e se ne è scappato dopo essere riuscito ad ottenere 20 euro ed un cellulare. Poi si è diretto all’osteria Da Gemma. Stessa scena, ma questa volta il titolare si è ribellato riuscendo a mettere in fuga l’aggressore. Infine il terzo furto, al panificio di Vetrego. Il giovane minaccia il titolare e se ne scappa con 100 euro.

I carabinieri indagano, e dopo qualche mese riescono a rintracciarlo. Si trova in una comunità terapeutica di Belluno. Lo prelevano e lo portano in carcere. Ma dalle indagini emergono altri fatti. Lo stesso ragazzo, insieme a due complici, sarebbe il responsabile del furto di un portafogli al titolare dell’albergo Leon d’Oro. Portafogli da cui il malvivente avrebbe prelevato la carta di credito, poi utilizzata per alcuni acquisti in diversi negozi, per un importo complessivo di 1.100euro. I carabinieri gli attribuiscono anche un altro reato, ovvero il tentato furto in un’abitazione di Mirano, avvenuto il 15 marzo.

Ai reati di rapina e furto aggravato, si aggiungono anche le contestazioni di riciclaggio e utilizzo indebito di carte di credito.

Matteo Riberto

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