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Mirano: Pd scivola sulle foibe, volano insulti

Due comunicazioni diverse, opposte. Protagonista il Circolo di Mirano del Pd che, nello stesso giorno, a distanza di poche ore, diventa bersaglio di insulti da ‘destra’ e da ‘sinistra’.

Lo scivolone, se così si vuole chiamarlo, riguarda un tema delicato, drammatico. Le Foibe. Il 10 febbraio si celebra infatti il Giorno del Ricordo che vuole conservare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra».

Il film: Rosso Istria

Per il giorno successivo, l’11 febbraio, l’amministrazione comunale organizza al Teatro di Mirano la proiezione del film Red Land (Rosso Istria) incentrato proprio sulla tragedia delle foibe. Il film ripercorre la storia di Norma Cossetto, giovane studentessa uccisa nel 43’ da partigiani jugoslavi perché figlia di un dirigente locale fascista.

Su twitter il Pd condivide l’evento, dicendo che celebrerà il Giorno del Ricordo con la proiezione del film. E qui nasce il putiferio. La pellicola ha ricevuto parecchie critiche, soprattutto dalla sinistra più radicale dove alcuni la considerano una pellicola di ‘destra’ che veicola un’immagine positiva dei fascisti.

Le polemiche

Un noto collettivo di scrittori -Wu Ming Foundation- condivide il posto del Pd miranese criticandolo ferocemente. Il collettivo ha molto seguito, soprattutto sui social, ed ecco che centinaia di utenti attaccano il circolo miranese. «Vergogna» «fascisti» «siete destinati a scomparire», e una serie di offese di ogni tipo.

Ed ecco che il Pd posta un nuovo tweet, pensando forse di stemperare gli animi, in cui sostiene di non aderire in nessun modo all’iniziativa. Insomma, si dissocia, Ed ecco che arrivano gli attacchi dall’altra parte, da chi li accusa di negare una tragedia come quella delle foibe.

Quando la pezza è peggio del buco, potrebbe dire qualcuno. Lo scivolone non passa inosservato.

«Che corto circuito in casa della sinistra miranese -commenta il capogruppo leghista Andrea Tomaello- L’amministrazione comunale decide giustamente di ricordare la follia delle foibe e il principale partito di maggioranza attacca la sua stessa giunta. Altro che Circolo Pd, qua sembra un circo. Proporrò in consiglio comunale una mozione per sostenere la proiezione del film, chiedendo che, se ci fosse occasione, venga intitolata una piazza o una via a Norma Cossetto. I martiri delle follie omicide estremiste sono tutti uguali e meritano rispetto».

La risposta del circolo Pd

Da parte sua, il circolo miranese, non entra troppo nel merito della comunicazione ‘divergente’. «Come segretario del circolo Pd -dice Ugo Boldrin- mi rammarico del fraintendimento intervenuto sul significato di un’iniziativa del Comune che pone semplicemente il problema di riflettere e conoscere senza pregiudizi o censure le sofferenze di tutti i popoli europei causate dal nazifascismo o conseguenti alle guerre che i nazifascisti hanno scatenato con l’invasione immotivata e le persecuzioni etniche».

M.R

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