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Meloni, FdI, benedice il Brugnaro bis

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L’accordo con Brugnaro

Da tempo l’accordo di cui si mormorava a Ca’ Farsetti è diventato formale lunedì. FdI appoggerà Luigi Brugnaro nella candidatura per il suo secondo mandato. A confermarlo, insieme al Sindaco, la leader Giorgia Meloni, intervenuta per accogliere nelle fila del partito l’Assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este. «Ringrazio Giorgia con la quale condividiamo molte visioni – ha esordito Brugnaro – e adesso FdI entra in Comune con D’Este. Abbiamo reso efficiente la macchina della sicurezza per far marciare lavoro e diritto. Condivido con Giorgia il blocco navale sulle coste libiche e il suo pensiero sul decreto dignità».

Il Commento della Meloni

La Meloni sottolinea. «Siamo orgogliosi di entrare a Venezia per permettere a Luigi di svolgere l’ottimo lavoro che sta facendo a iniziare dalla difesa del lavoro italiano. Mi sto battendo contro decreti come quello dignità che porteranno licenziamenti mentre cerchiamo di modificare in aula il reddito di cittadinanza. Abbiamo fatto la battaglia contro la fatturazione elettronica che è stata creata solo per racimolare i 2 miliardi per la manovra economica. Puntiamo su D’Este che come assessore ha dato prova di come si può intervenire per combattere la malavita. Io stessa ho visto il miglioramento di molte zone grazie a lui. Colgo l’occasione per rinnovare l’appello a Salvini per far arrivare l’esercito e attivare il blocco navale».

Giorgio D’Este

«Ringrazio dell’opportunità che mi è stata data – ha detto D’Este – con Luigi (Brugnaro) si lavora bene. La visione strategica ce l’abbiamo come squadra e porteremo a casa i risultati». Anche Sergio Berlato, coordinatore regionale del partito, ha avuto parole di elogio. «La penso come Giorgia e condivido la volontà di puntare sul lavoro per creare dignità».

La sorpresa

A fine conferenza la Meloni ha colto l’occasione per presentare Roberto Bazzarello, candidato Sindaco di Tribano (Padova) da ieri ufficialmente in FdI. Sembra che dietro questa manovra ci sia la mano di Simone Furlan, presidente della Consulta per le imprese venete per FdI.

Le reazioni

La più importante è quella della Lega Nord, al governo con Salvini, e che appoggia esternamente la giunta Brugnaro, con una posizione da mesi critica. «D’Este era una creatura di Bellati, che poi si è defilato, e poche chance politiche. Ecco a noi i saltimbanchi non piacciono», dice Sergio Vallotto, segretario provinciale e deputato. «In vista delle prossime elezioni noi non abbiamo stretto alcun accordo e non è escluso che corriamo di soli a Venezia. Ma parlarne ora è prematuro». Rincara la dose Alex Bazzaro: «D’Este è un assessore che ha dimostrato di essere deficitario su tanti aspetti. Il nostro appoggio resta esterno visto che non c’è stato dialogo costruttivo. In vista delle prossime amministrative a Venezia, con il conforto dei numeri e la volontà della nostra base, potremmo pensare di puntare su un nostro candidato».

Gian Nicola Pittalis 

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