esperto-risparmio

Fiducia tradita

La mia
professione si basa su un pilastro fondamentale: la fiducia. Passiamo molto,
moltissimo tempo a produrre denaro e risparmi e poco, pochissimo tempo a
curarli. Talmente poco che talvolta non ci diamo molto peso e ci affidiamo
ciecamente a quella che ci sembra una buona idea, un buon affare. Quante volte
nella vita vi siete trovati davanti a un bivio, a una scelta? E quante volte
non avete preso una decisione perché le informazioni erano troppo poche, o
troppe addirittura.

La storia

A view of a ‘ Veneto Banca ‘ bank branch in in Milan, Italy, Tuesday, Aug. 2, 2016.
(ANSA/AP Photo/Antonio Calanni) [CopyrightNotice: Copyright 2016 The Associated Press. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten or redistribu]

Vi racconterò una storia, una storia di fiducia tradita. Qualche giorno fa ho partecipato come esperto di risparmio alla trasmissione “Insieme – Idee e Persone”, alle ore 21.00 sul Canale 84. L’argomento era il risparmio tradito, tradito dalle banche Venete. Non sono state le uniche, a dire il vero il risparmio viene quotidianamente tradito, ma in questo caso, gli importi dei risparmi e il numero dei risparmiatori, hanno giustamente fatto rumore. E non poco. Più o meno tutti sapete cosa è successo, forse ne siete stati vittima voi stessi. Si parla di esproprio dei risparmi, di truffa addirittura. Tutti aspetti corretti. Alla base c’è però in molti casi un dato certo, derivante da studi (fonte: CONSOB).

Cultura finanziaria

Abbiamo
il livello di cultura finanziaria più bassa al mondo. Come professionista,
oltre che guidare le persone verso scelte di investimento più consapevoli e
aiutarle a non compiere errori, ho un compito fondamentale: educare alla
finanza. Cosa ci dice questo dato? Che chi vi vende, sottolineo, vende, un
prodotto finanziario può raccontarvi tutte le storie che vuole…e voi ci
credete. Non per colpa vostra. Per colpa di quel dato. Per colpa di un dato di
fatto: spesso banca – dipendente e cliente vogano in direzioni diverse tra
loro. E questa direzione non è il benessere del cliente.

In sintesi

titoli di stato buoni del tesoro poliennali BTP

Ecco cosa  è successo in sintesi: sono state vendute azioni non quotate a persone che a mala pena erano abituate ai titoli di Stato. Sono state vendute come sicure, proprio perché non quotate. Ci si è ritrovati da risparmiatori ad azionisti. Passeggeri di una nave destinata a naufragare (ecco perché i biglietti costavano poco). E’ stata tradita la vostra fiducia, risparmiatori, non solo il risparmio.

La morale

La morale? Bisogna imparare la grande differenza tra chi vende prodotti, a caso, senza nemmeno conoscerli e chi invece ha una caratteristica: lavora nel vostro interesse, vi aiuta a vogare nella vostra direzione e soprattutto ha rispetto di voi e del sudore che avete versato per accantonare quei risparmi.

Dott.
Marco Mattei

Consulente
Finanziario – Pianificatore patrimoniale

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