politica

Verso le elezioni europee 2019

Si avvicina la data delle prossime elezioni europee. Un appuntamento che coinvolgerà, tra il 23 e il 26 maggio 2019 tutti gli stati membri dell’Unione europea e circa 400 milioni di cittadini aventi diritto al voto.  In Italia si voterà il 26 maggio prossimo.

Le domande

Qual è l’idea di Europa che abbiamo noi oggi dopo quarant’anni dalla prima tornata elettorale? Il progetto dei padri fondatori è ancora attuale? Cosa intendiamo per Europa “a due velocità”? In quale direzione sta andando il disegno economico, politico, amministrativo della mappa europea?

Le risposte

Per rispondere a questi, e ad altri quesiti, per comprendere lo scenario europeo attuale e per incamminarci con consapevolezza verso la data delle prossime elezioni, ha preso avvio a Treviso un’iniziativa dal titolo: Partecipare l’Europa: Incontri di formazione socio-politica sull’Unione Europea che vede coinvolti relatori esperti sulle tematiche europee, associazioni, istituzioni e cittadini invitati a partecipare. Il percorso formativo, liberamente fruibile e aperto alla cittadinanza, è organizzato dalla Scuola di Formazione sociale e politica “Partecipare il Presente”, associazione culturale costituitasi nel 2015 in ambito sindacale, associativo e del volontariato trevigiano e bellunese.

La conferenza

L’apertura dei lavori è stata affidata al Professor Filippo Pizzolato, Docente di Diritto Pubblico all’Università degli Studi di Padova che è intervenuto sul tema: “Le sfide della democrazia tra crisi della rappresentanza e disordine internazionale”; questo evento è stato realizzato a cura della Scuola di formazione Sociale S. Agnese presso il Collegio Pio X.  

Il primo appuntamento

“Crisi del progetto Europa? Democrazia, istituzioni e
cittadini nell’Unione europea”: è il titolo del primo della serie di appuntamenti
presso la Camera di Commercio di Treviso e Belluno, in Piazza Borsa. Svoltosi
lo scorso mercoledì 13 marzo, l’incontro ha portato in città il Professor emerito
di Scienza della politica Gianfranco Pasquino, Docente alla Johns Hopkins
University di Bologna, socio dell’Accademia del Lincei.

Dalla nascita del progetto europeo, a partire da un sogno, con il Manifesto di Ventotène scritto nel 1941; dai trattati di Roma del 25 marzo 1957  alla Comunità economica; alla creazione dell’Unione Europea e al trattato di Maastricht nel 1992-’93: parlare di Europa significa in primo luogo ricordare queste e tante altre tappe di un lungo cammino, che non può dirsi ancora concluso e che ha portato “all’Europa che c’è”: frutto di decenni di pace, di tanti processi di integrazione, di azioni volte a garantire uguali possibilità e democrazia per tutti i cittadini.  Cittadini che, a giudicare dalla numerosa e viva partecipazione a Treviso, dimostrano un grande interesse verso le tematiche europee.

Crisi d’Europa?

Alla luce del panorama attuale, tenuto conto di alcuni elementi di criticità, è possibile parlare di crisi dell’Europa?  L’Europa, come ci ricorda il professor Pasquino nel suo intervento, è prima di tutto un ideale, un progetto e intorno a ciò va costruendosi ad ogni nuova legislatura. Per questo motivo è importante andare a votare; votare per proseguire il cammino iniziato dai padri fondatori e continuato in questi decenni in un contesto complessivo di pace e sviluppo degli Stati. Quale sarebbe infatti lo scenario se non ci fosse l’Europa così come la conosciamo oggi? Basti ricordare le numerose leggi promulgate dal Parlamento europeo per la tutela dell’ambiente, per la salute, per la sicurezza; l’incentivazione data allo sviluppo economico e culturale; la promozione di integrazione e scambio tra cittadini e lavoratori e in modo particolare tra i giovani europei con programmi di studio e collaborazione loro dedicati.

Quale futuro per l’Europa?

Un futuro certamente ancora in costruzione, un passo alla volta, dal Trattato di Lisbona del 2007, che ha gettato le basi della Costituzione Europea, in avanti, e che procede verso un’idea di Europa sempre più egualitaria e democratica. L’ Europa dei cittadini, per esercitare al meglio la sua evoluzione e la sue potenzialità, necessita della partecipazione di tutti.

Gli altri appuntamenti

Il ciclo di formazione socio-politica sull’Unione Europea prosegue con altri due appuntamenti alle ore 20.30 presso la Sala Conferenze Camera di Commercio di Treviso e Belluno a Treviso in Piazza Borsa. Giovedì 28 marzo: “Differenze e integrazione: la nuova sfida dell’Unione Europea” relatore Marco Brunazzo, Professore associato di Scienza della politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento. Venerdì 26 aprile: “Convivere in Europa” relatore Alberto Lo Presti, Professore incaricato di teoria politica presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Istituto universitario Sophia di Loppiano.

Anna Orlando

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