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Un percorso “Gudurioso” con l’Oca

Se venite a Mirano nei giorni della festa vi consigliamo un percorso particolare, quasi un pellegrinaggio, breve ma intenso, alla scoperta dell’Oca in “tutte le salse”.

Il percorso dell’Oca

Si inizia dall’Osteria dell’Oca, una ricostruzione in legno di una vecchia osteria, posta davanti alla fontana del leone, dove assaggiare subito un piattino di affettati misti d’oca (un delizioso prosciutto cotto e un superbo salame). Se desiderate qualcosa di più sostanzioso per il vostro stomaco, vi consigliamo un panino con salsiccia d’oca calda. Qui, dalle 12.00 alle 14.00 potrete degustare anche il famoso risotto con salsiccia d’oca di Germano, “il cuoco dell’oca”; inoltre, quando vorrete riscaldarvi ricordatevi che qui si trova anche un buon bicchiere di vin broulè bollente al profumo di cannella e chiodi di garofano.

Dall’osteria al bacaro

Dall’Osteria dell’Oca il percorso si snoda fino al “Bacareto de l’Oca”; anche questo è la ricostruzione di un locale tipico veneziano dove, con “un’ombra” di vino in mano, degustare “i cicheti”, cose semplici ma sfiziose. Noi vi consigliamo il musetto d’oca con polenta ai ferri che è una specialità tipica del territorio. Non sono da meno, però, il panino con la salsiccia calda e il piatto di ochette: ravioli freschi fatti a forma di ochetta e ripieni di oca (fatti per noi da un bravissimo pastaio di Mortara) saltati nel burro e salvia.

Il fritto

Tra un percorso e l’altro non mancate di fermarvi all’Osteria del Fritto per gustare e abbandonarsi alla peccaminosa goduria di una mozzarella in carrozza calda e ripiena di prosciutto cotto d’oca.

Non solo percorso

Traditional British holiday goose dinner with apples, brussels sprouts and Christmas Pudding

Questo non è solo un consiglio per
un percorso diverso. Ma è anche l’occasione per apprezzare la tradizione
culinaria e artigianale rimasta tale da un secolo a questa parte: acquistare
prodotti, gustare il meglio dell’enogastronomia tipica, senza ovviamente dimenticare
l’assaggio propiziatorio di risotto, ravioli o salsiccia d’oca o scoprire
souvenir e oggetti a forma d’oca. All’Ocaria, il mercato dell’oca, partecipano
anche i cugini francesi, la patria del bianco pennuto, che da anni non mancano
all’appuntamento miranese con i loro prodotti tipici, in una sorta di
gemellaggio d’Oltralpe che proietta gli effetti di questa magica tradizione
anche nel futuro e nei più disparati campi: economico, turistico e culturale
soprattutto.

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