"lettere al direttore"

Un disegno meschino

Caro Direttore,

Le scrivo perché va constatato il disegno meschino con il quale il nostro comune viene gestito da troppo tempo.

Palazzo Minotto

Poche settimane fa si è tenuta una riunione per parlare del destino che questa giunta vuole per gli orti sociali di Palazzo Minotto, importante centro di aggregazione sociale cittadino, ottenuti con le battaglie fatte dai consigli di quartiere, vero polso e vettore di voce del cittadino (che per questo non esistono più)

Il motivo è stato l’arrivo sul luogo del Sindaco Brugnaro, che ha decretato: “questi orti sono incolti” come a dire “si vede che non vi interessano, allora ci facciamo altro”.

L’assenza dei Bandi

Sarebbe utile che il Sindaco ricordasse (ma lo sa bene) che quando l’assegnatario di uno degli orti non è più in grado di prendersene cura o decede, è il comune che deve fare i bandi di assegnazione.

Ma guarda caso sono ben 3 anni che questi bandi non sono più tenuti: che strana coincidenza vero? Perché non dovremmo pensare che la cosa sia voluta? per poi dire: “sono incolti, quindi non vi interessano, quindi ne facciamo altro”? pensiamo davvero che ci si stupirebbe ancora una volta dell’ennesima menzogna o raggiro di questa giunta?

E cosa ci vuol fare il Sindaco al posto degli orti? campi sportivi universitari.

Ma altra cosa che il Sindaco dovrebbe ricordarsi (e che sa bene) è che nell’area “Ex Gasometri” vi erano già stati in passato progetti che avrebbero voluto far sorgere tali strutture sportive, ma poi un certo Zappalorto (si, L’indagato Vittorio Zappalorto) disse che non ve ne era più necessità.

 

 

Ancora Hotel

Certo che non ve ne era più: è stata venduta al gruppo tedesco “Mkt” già protagonista della costruzione di Hotel a Mestre, per fare appartamenti di lusso!
Mi possono cortesemente aiutare, i personaggi citati da me, a non pensare che sia tutto collegato e voluto?
Del genere: promessa fatta su area Ex Gasometri, arrivo di offerte più vantaggiose, piano “B” su altra area per cui dobbiamo attuare un piano per poter dire: “dobbiamo riqualificarla a campi sportivi”?

Le amare conclusioni

Dovrei credere ad una giunta che prima dice: “abbiamo bloccato i cambi di destinazione d’uso” poi dice: “gli alberghi che si faranno ce li hanno chiesti prima del blocco” e poi alla fine: “ma no, noi li votiamo caso per caso” e votano sempre si?
No, non credo a chi mente da anni.

 

 

 

Frank Duse

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