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Sparatoria a Padova: carabiniere uccide stalker che aveva investito il collega

+++ AGGIORNAMENTO +++

Il carabiniere che è stato travolto ieri a Padova da un uomo albanese di 55 anni denunciato per stalking è stato sottoposto a un’operazione alle gambe durante la notte. Mentre tentava di lanciarsi con un coltello contro il carabiniere a terra, l’uomo è stato neutralizzato con 4 colpi di pistola da un altro membro della pattuglia.

Il carabiniere, un uomo siciliano di 37 anni, ha subito un intervento chirurgico delicato agli arti inferiori. Dopo essere stato travolto dal furgone, è rimasto intrappolato tra il muso del veicolo e la fiancata dell’auto di servizio. Attualmente, a causa dell’importanza dell’intervento, si trova in sala di rianimazione, ma non si teme per la sua vita.

Si è verificata una sparatoria nel vicolo Castelfidardo, zona Sacra Famiglia, a Padova. Gli scontri a fuoco hanno coinvolto alcuni carabinieri che stavano intervenendo in seguito alla violazione di un divieto di avvicinamento imposto a un uomo di 55 anni di origini albanesi, identificato come Haxhi Collaku, nei confronti della moglie a causa di una questione di stalking.

L’intervento delle forze dell’ordine è stato richiesto dopo che l’uomo aveva violato il divieto imposto dal giudice. Durante l’incontro con i carabinieri per sanzionare Collaku, uno degli agenti stava compilando il verbale quando l’uomo è salito in auto, l’ha messa in moto e ha travolto il carabiniere. Successivamente, Collaku è sceso dall’auto armato di un coltello, e in risposta a questa minaccia, l’altro carabiniere ha sparato all’uomo. I testimoni presenti nella zona hanno riferito di aver sentito almeno 3-4 colpi di arma da fuoco.

L’uomo ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale in condizioni disperate, ma purtroppo è deceduto poco dopo il suo arrivo. Si è successivamente appreso che si chiamava Haxhi Collaku ed era di 55 anni. Il carabiniere travolto, di 37 anni, appartenente al Nucleo Radiomobile di Padova, è ricoverato in gravi condizioni. L’altro militare coinvolto, colui che ha aperto il fuoco, è stato anch’egli portato in ospedale in stato di shock, ma non sembra aver riportato ferite fisiche.

Si è scoperto che Haxhi Collaku aveva ricevuto in passato un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e un ammonimento da parte del questore. Inoltre, risultavano precedenti comportamenti aggressivi e persecutori nei confronti dell’ex moglie. Nonostante il divieto di avvicinamento alla casa dell’ex compagna, dove vive anche la loro figlia, Collaku aveva già violato tale restrizione in passato, presentandosi più volte sotto l’abitazione.

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso i suoi auguri di pronta guarigione al carabiniere ferito, dichiarando: “Sono profondamente dispiaciuto per l’aggressione ricevuta durante il suo coraggioso servizio; spero che possa riprendersi completamente e rapidamente. Il pensiero va anche agli altri militari coinvolti nel grave gesto avvenuto nel pomeriggio di oggi a Padova.” Zaia ha sottolineato l’importanza di fare chiarezza sugli eventi accaduti e ha ribadito il sostegno personale e delle istituzioni del Veneto verso i militari coinvolti.

L’incidente ha scosso la comunità locale e richiama l’attenzione sulla necessità di affrontare seriamente la questione dello stalking e di fornire adeguata protezione alle vittime. Le autorità competenti dovranno ora approfondire gli avvenimenti e determinare le responsabilità coinvolte in questa tragica sparatoria.

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