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Russia pensa ad amnistia per detenuti disposti ad andare al fronte

In Russia si starebbe preparando una amnistia – probabilmente per il 9 maggio, festa della vittoria nella seconda guerra mondiale – con un duplice obiettivo: liberare carceri e colonie penali “il più rapidamente possibile per accogliere nuovi gruppi di detenuti”, che includerebbero tutti i cittadini contrari alla guerra in Ucraina, e rilasciare prigionieri disposti ad andare al fronte a integrare le truppe inviate da Mosca. E’ lo scenario che emerge da una lettera di una fonte interna ai servizi di sicurezza inviata all’attivista Vladimir Osechkin, che l’ha pubblicata sul sito Gulagu.net. Nel documento si riferisce che ai responsabili delle indagini di diversi servizi di sicurezza sarebbe “stato dato un tacito ordine” di portare i casi in tribunale il prima possibile oppure di ‘farli cadere’ “perché ad aprile saranno tutti letteralmente sommersi da procedimenti penali contro i cosiddetti ‘traditori di stato’ “, colpiti da “arresti e perquisizioni che sono effettuati in tutto il paese”.

Osechkin

Invece parallelamente le autorità di Mosca si preparerebbero a rilasciare soprattutto i detenuti più disponibili ad arruolarsi visto che – spiega la fonte di Osechkin – i sondaggi mostrerebbero che l’85-90% dei prigionieri delle carceri russe sarebbe a favore della ‘operazione speciale’ lanciata dal Cremlino contro la Russia.

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