Le Mamme NoPfas alla Camera dal Ministro Costa
ROMA. Giovedì 10 gennaio le Mamme NoPfas, su invito del Movimento 5 Stelle, si sono recate alla Camera dei Deputati a Roma, dove hanno incontrato il ministro dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare Sergio Costa in conferenza stampa alla presenza delle autorità competenti e di numerosi giornalisti.
Una denuncia corale, quella portata dalle Mamme NoPfas, che hanno presentato il loro video “Recast Directive Quality of WATER“ / “Pfas nell’acqua,perché non accada mai più” rivolto ai Ministri dell’Ambiente europei, in occasione del loro imminente incontro per discutere la Direttiva Acque per il consumo umano. Il video è stato inviato ai deputati del consiglio dell’Unione Europea e diffuso tramite i social lo scorso 15 dicembre. Nel filmato intervengono 30 famiglie che si rivolgono ad ogni singolo Ministro raccontando il loro grande dramma quotidiano. Lo scopo è di sensibilizzare tutti i Ministri dell’Ambiente europei sulla necessità di porre dei limiti pari a zero per tutte le sostanze perfluoroalchiliche, comunemente dette PFAS.
Una denuncia forte della situazione che stanno vivendo i cittadini delle tre province venete contaminate da PFAS.
Questi sono stati gli argomenti toccati:
- i limiti nazionali ed europei pari a zero per le sostanze perfluoroalchiliche, sia a catena corta che catena lunga, e per tutti gli altri interferenti endocrini;
- I tempi lunghi dell’iter burocratico;
- lo screening sanitario;
- la mole di studi internazionali scientifici che provano la pericolosità di queste sostanze;
- la situazione che vivono le persone contaminate, l’angoscia delle mamme che hanno avvelenato i loro figli anche attraverso l’allattamento al seno;
- Il principio di precauzione che risale alla dichiarazione di Rio del 1992
- la Rifusione della Direttiva europea sulla qualità dell’acqua destinata al consumo umano attualmente in discussione non UE;
- i costi che questa emergenza sta comportando per la cittadinanza;
- i problemi legati alla contaminazione dell’acqua che ricadono pesantemente anche su agricoltori e allevatori;
- La collaborazione tra i quattro ministeri economia salute ambiente ed agricoltura.
Pur apprezzando l’impegno, la schiettezza e la disponibilità del ministro, le Mamme NoPfas però sono tornate a casa non completamente soddisfatte per le lungaggini burocratiche che rallentano la soluzione del problema. Il ministro ha spiegato che a livello europeo la questione dei limiti zero Pfas non è facile da raggiungere, perché non tutti i paesi UE sono sensibili a questo tema. L’Italia sta cercando di costituire una “minoranza di blocco” alleandosi con altri paesi UE per avere peso nella votazione, ma non è un’operazione facile.
A livello nazionale qualche passo è stato fatto, ma l’iter burocratico rallenta pesantemente il raggiungimento di risultati concreti. Per quanto riguarda i limiti nazionali, non è possibile un provvedimento d’urgenza, mentre è necessario il confronto fra le Regioni nella Conferenza permanente Stato-Regioni.
Il ministro Costa si è reso disponibile ad un altro incontro e ha esortato le mamme a non mollare.
Sara Zanferrari