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Fa fede la prenotazione

Nessuna proroga sulla scadenza del 10 marzo a chi non ha presentato entro questa data i certificati di vaccinazione o la la prenotazione alle Usl. Lo ha ribadito con una nota il ministero della Salute precisando che il termine in questione vale per tutte le Regioni, anche per quelle che hanno aderito alla procedura semplificate. Il Veneto rientra in quest’ultimo gruppo essendo dotata di anagrafe informatizzata che consente lo scambio diretto di dati fra Usl e istituto scolastici.

«Noi infatti non abbiamo previsto proroghe», spiega l’assessore alla Sanità Luca Coletto. «Abbiamo fatto riferimento alla circolare diramata dal ministero e dal Miur secondo cui chi ha fatto la prenotazione della vaccinazione può stare tranquillo fino al 30 aprile». In sostanza, sottolinea l’assessore, entro il 10 marzo non era necessario aver fatto la vaccinazione, ma aver presentato la prenotazione della stessa entro il 30 aprile. «Per cui è corretto», rimarca Coletto, «proroghe non ce ne sono». Accesso vietato dunque ad asili nido e scuole dell’infanzia (0-6 anni) per chi non ha adempiuto agli obblighi, precisa ancora il ministero; il bambino potrà tornare in classe dopo che la sua posizione verrà regolarizzata.

A.C.M.

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