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A Dolo la primissima europea di “Moby Dick”

DOLO. Sabato 7 Luglio alle 21.15 in Piazza Cantiere a Dolo andrà in scena la prima data del  tour europeo del nuovo spettacolo di strada del Teatro dei Venti, ‘Moby Dick’, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Melville.

Una produzione Teatro dei Venti, in co-produzione con Klaipeda Sea Festival (Lituania) e Comune di Dolo (Assessorato alla Cultura), con il sostegno della Regione Emilia Romagna, del Comune di Modena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con la partnership della Fondazione di Comunità Riviera – Miranese e la collaborazione dell’Associazione Echidna.

Uno spettacolo-evento che porta in scena la nave del capitano Achab e la sua ossessione per la Balena Bianca. 

L’Assessore alla Cultura Matteo Bellomo commenta: ‘Il 7 luglio Dolo ospiterà un evento di caratura internazionale. Un modo, questo, per far vivere a tutti uno spazio estremamente suggestivo come quello dell’Isola Bassa. Fare riqualificazione urbana significa infatti recuperare l’aspetto architettonico dei luoghi per restituirli alla comunità’.

Al nucleo di 25 artisti, tra attori, musicisti, acrobati e tecnici, si integra la partecipazione di membri della comunità locale,  20 bambini del Laboratorio Teatrale creato ad hoc per l’evento di Dolo (Ve) e 40  componenti del Coro Voci dal Mondo, diretto da Giuseppina Casarin.

A Dolo, infatti, gli artisti del Teatro dei Venti arriveranno già il 3 luglio per condurre i Laboratori finalizzati alla presenza in scena dei partecipanti ed alla preparazione dell’evento finale. Inoltre, l’Amministrazione Comunale sta promuovendo sin dagli ultimi giorni di giugno, iniziative e incontri collaterali e per la sera stessa del 7 luglio ulteriori forme di partecipazione per tutta la cittadinanza.

Il suono arcaico delle botti della tradizione campana, l’ambientazione marinaresca ed epica del romanzo di Melville, una fusione tra linguaggi da occidente a oriente, la riflessione filosofica sull’ignoto, costituiscono le suggestioni di partenza del nuovo spettacolo di strada del Teatro dei Venti. Moby Dick è, come scrive Pavese nell’introduzione al romanzo con sua traduzione, ‘l’allegoria della spasmodica ricerca, della sete di conoscenza e di vendetta, del rapporto tra bene e male, della ferocia e forza devastante della natura e dell’uomo’.

L’adattamento del romanzo cerca di recuperare alcune delle voci che animarono la scrittura di Melville (si potranno riconoscere echi dalla Bibbia e dal Faust di Goethe, nelle traduzioni di Ceronetti e Fortini) per restituire un respiro iniziatico al viaggio delle genti a bordo del Pequod. Un carro-palco che sia arca, porto e indimenticato relitto al di là del tempo. Il celebre incipit in fondo è un invito al teatro: call me Ishmael, come a dire, facciamo che oggi sono Ishmael e vi racconto una storia, facciamo che un sogno di umanità torni a rivivere, facciamo che quest’illusione domani diventi realtà.

Ideazione e regia Stefano Tè;

adattamento drammaturgico Giulio Sonno;

consulenza alla regia Mario Barzaghi;

assistenza alla regia Simone Bevilacqua;

direzione musicale, Luca Cacciatore, Igino L. Caselgrandi e Domenico Pizzulo;

costumi a cura di Teatro dei Venti, Luca Degl’Antoni e Beatrice Pizzardo;

disegno luci, Alessandro Pasqualini;

audio, Nicola Berselli e Andrea Generali;

scenotecnica e realizzazione macchine di scena, Dino Serra e Massimo Zanelli;

scenografie, Dino Serra in collaborazione con il Teatro dei Venti.

 Sara Zanferrari

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