Covid, in Veneto 21 mila contagi in 24 ore. Zaia: “Un calvario aprire le scuole ora”
Nuova impennata dei contagi in Veneto: i positivi rilevati nella giornata di ieri sono stati 21.056, dato che porta il totale dall’inizio dell’epidemia a quota 749.781. Altro dato negativo è quello dei decessi, 19 in più rispetto a ieri, per un numero complessivo di 12.539 vittime. Peggiora la situazione clinica: nei reparti ordinari sono ricoverati 1.518 malati Covid (+43), e 209 (+4) nelle terapie intensive. I casi attualmente positivi sono 172.661.
La scuola
«Sulla scuola penso sia fondamentale l’autorevole espressione scientifica del Cts, che stiamo ancora attendendo, dopo che su mia iniziativa questa richiesta è stata presentata in Conferenza Regioni e portata al Governo». Lo ha ribadito il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Secondo Zaia, di fronte «all’importante ondata del contagio» e al dibattito conseguente sulla riapertura o meno «abbiamo davanti uno scenario che sarà un “calvario” per la scuola, tra insegnanti colpiti dal Covid, altri assenti per malattia, altri ancora no vax e nuove regole della Dad. Insomma quella della scuola rischia d’essere una falsa apertura».
La paura
«Di certo – aggiunge Zaia – non avremo le scuole piene.». E siccome, in linea di principio, «le Regioni potrebbero attivare ordinanze in qualsiasi momento, e dall’altro, come sta accadendo, il Governo impugnarle, penso sia quanto mai fondamentale una espressione autorevole dal punto scientifico sul tema scuola del Cts, che inspiegabilmente ancora non si è espresso». «Auspico che ciò avvenga quanto prima – conclude – perchè lunedì 10, in linea teorica, si dovrebbero aprire le scuole».