Bill Frisell, il guitar hero del jazz a Padova
Sabato 18 novembre (ore 21.00) in concerto al Teatro Verdi per la rassegna organizzata da Padova Jazz
Bill Frisell, nato a Baltimora nel 1951, è riconosciuto come uno dei guitar heroes del jazz, un titolo che mantiene saldamente dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. La sua carriera discografica prende il via grazie a una raccomandazione di Pat Metheny, che lo porta a esordire con l’etichetta ECM. Qui, Frisell si distingue sia come leader che come chitarrista di spicco, collaborando con artisti del calibro di Paul Motian e Jan Garbarek.
Il passaggio all’etichetta Nonesuch segna gli anni della sua maturità artistica, periodo in cui Frisell si afferma come figura chiave della svolta postmoderna nella musica improvvisata. Nonostante il suo essere un avanguardista, Frisell conquista una fama mondiale, grazie anche a collaborazioni memorabili con artisti come John Zorn e Tim Berne. La sua versatilità lo porta a esplorare terreni diversi, dalla collaborazione con stelle del rock come Ginger Baker, Marianne Faithfull ed Elvis Costello, fino alla composizione di musiche per film, tra cui le sonorizzazioni dei film di Buster Keaton.
Frisell, liberatosi dai vincoli delle sue storiche etichette discografiche, negli ultimi anni ha dato vita a una vasta gamma di progetti musicali. La sua musica è un caleidoscopio di contrasti: sonorità urbane si mescolano con quelle rurali, postmodernismo e primitivismo convivono, generi musicali ben definiti si fondono in pastiches improvvisati, creando un dinamico ping pong tra sperimentazione e tradizione.
La sua collaborazione con Thomas Morgan e Rudy Royston, due musicisti con cui condivide un lungo percorso, è talmente affiatata da permettere a Frisell di esplorare con spontaneità ogni direzione musicale. Il trio affronta sia il vasto repertorio originale di Frisell sia i suoi amati standard folk e popular, con esecuzioni ricche di interazione e improvvisazioni che trasformano una semplice conversazione in groove coinvolgenti.