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Massimo Calzavara riunisce gli amministratori di centrodestra per il SI al referendum

PIANIGA. Si è tenuta ieri in sala consiliare a Pianiga la conferenza stampa promossa dal sindaco Massimo Calzavara per lanciare l’appello a votare compatti per l’autonomia del Veneto al prossimo referendum del 22 ottobre, e che ha visto riunite tutte le forze politiche del centrodestra dei dieci comuni e la presenza del sindaco di Venezia e della città metropolitana Luigi Brugnaro.

Al tavolo con Calzavara e Brugnaro i Sindaci Andrea Martellato di Fiesso d’Artico, Alberto Natin di Campagna Lupia, e Andrea Zampieri di Campolongo Maggiore.

Calzavara, che ha portato i saluti del Governatore Luca Zaia, ha aperto la riunione evidenziando: “Il Veneto vuole l’autonomia perché chiede e reclama a gran voce che finalmente vengano trasferite quelle competenze con relative risorse finanziarie, finora solo promesse, affinché possa comunque spendere meglio e spendere meno, avere più servizi e gestirli interamente”

 

Il sindaco di Fiesso d’Artico Andrea Martellato ha proseguito: “La consultazione referendaria dovrà essere il ‘peso contrattuale’ con la quale la Regione Veneto si siederà al tavolo della trattativa con il Governo. !!! I cittadini debbono e possono esprimersi e far sentire la loro voce ad unisono che deve arrivare diretta allo Stato dal Veneto, un Veneto che chiede autonomia”. Il sindaco di Campagna Lupia Alberto Natin ha sottolineato. “Il referendum è una opportunità per il Veneto per avere più competenze attraverso una trattativa tra Stato e Regione già prevista dalla Costituzione ed avvicinare i rappresentanti delle istituzioni ai cittadini come avviene negli enti locali”. Conclude infine il sindaco di Campolongo Maggiore Andrea Zampieri chiedendo “Come ci si può sorprendere che le regioni più virtuose chiedano di amministrare in proprio maggiori competenze, previste già dalla costituzione?”

Lineare, semplice ed efficace il discorso del sindaco Luigi Brugnaro, che ringraziando il sindaco di Pianiga per aver promosso l’iniziativa, va oltre: “La richiesta di autonomia non è solo un tema di risorse. Innegabile che ci sia da aprire un ragionamento su regioni a statuto speciale, ma va compreso che è prima di tutto un tema politico. Il voto del 22 rafforza l’idea che la richiesta di autonomia del Veneto può essere l’inizio di una grande riforma dello Stato Italiano. Il 22 ottobre potrà esserci un primo importate passo non solo per il Veneto, ma per tutta l’ Italia : in futuro immaginiamo un Paese più snello , con macro regioni, dove le città metropolitane siano le protagoniste vere del rilancio dell’ Italia. In ballo c’ è l’avvio di una stagione di riforme che in Italia aspettiamo da troppo tempo. Il voto del 22 è un voto sul modello del nostro modo di amministrare che può essere l’esempio di efficienza per il resto del paese. Un modello sui costi standard, sulla sicurezza , sul nostro modo di amministrare per il bene dei cittadini. E’ una grande occasione per metterci tutti la faccia e per dare forza di contrattare maggiore autonomia , ma soprattutto per proporre un modello all’Italia. Il Veneto spesso è stato diviso, ma in questa partita dobbiamo essere tutti uniti. Ora è il tempo di fare il bene comune del Veneto e dell’Italia. Andiamo tutti a votare il 22 ottobre”.

Sara Zanferrari

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