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Falso ginecologo. Il Tribunale del malato chiede il sostegno economico dell’Azienda Sanitaria

Si è svolta venerdì 20 gennaio l’udienza al Tribunale di venezia indetta contro il falso ginecologo Andrea Stampini che ha operato anche nel reparto di ginecologia di Dolo. L’udienza, però, non è stata dibattuta ed è rinviata al 3 prossimo marzo. Sull’argomento è intervenuta anche la presidentessa Sandra Boscolo del Tribunale del malato, che ha osservato. L’Azienda sanitaria, citata quale responsabile civile nel processo penale per il risarcimento dei danni conseguenti alle gravissime lesioni subite da E. alla sua nascita, avvenuta per mano del sedicente medico Andrea Stampini, in servizio presso l’Ostetricia dell’Ospedale di Dolo quella fatidica sera del 26 dicembre 2014, ha chiesto di essere estromessa dal processo negando ogni suo coinvolgimento.

I genitori di E. si sono affidati alle cure e all’assistenza dei medici ospedalieri facendo affidamento sulla garanzia di sicurezza che ogni cittadino si attende da una struttura pubblica ed è per loro doloroso constatare che nessuno paia farsi carico dell’accaduto. La famiglia è lasciata sola a sostenere il peso dei gravosi impegno che richiedono la migliore cura e la migliore assistenza di E per assicurargli il meglio della vita E deve fare i conti con la grave disabilità che gli è stata procurata e i genitori si trovano costretti a sostenere il processo per far valere le loro ragioni.

E’ disarmante, – conclude la presidente del Tribunale del malato della Riviera del Brenta Sandra Boscolo – che l’Azienda non voglia riconoscere le proprie responsabilità dell’evento avverso pur essendosi fatta carico della nascita del bambino”.

L.P.

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