Set Up scarica il Rugby Mirano, Lovino: “Nessun coinvolgimento nel progetto”
Set Up, società miranese di ricerca e selezione del personale, scarica il Rugby Mirano. Ad annunciarlo è Vincenzo Lovino, general manager della Srl di Mirano e ideatore de Il Sestante News. Un divorzio consensuale quello tra le due società, che lascia senza main-sponsor il glorioso sodalizio bianconero, ma che per Lovino era inevitabile, visto il mancato coinvolgimento del principale finanziatore del progetto. «Mio e della società che rappresento», precisa l’imprenditore, «in questi mesi Set Up è stata prontissima a emettere la fattura, ma quando chiedevamo di valorizzare l’investimento con una serie di attività concordate, queste non venivano fatte. Avevo un progetto chiaro quando ho deciso di scendere in campo per il Rugby Mirano ed era quello di far crescere la società e in particolare i ragazzi, in uno sport che ritengo ricco di valori. Quando firmai l’accordo dissi che l’obiettivo era quello che l’allenatore chiede sempre ai suoi in campo_ giocare assieme. E questo non si è verificato. Ho incontrato molti ritardi e diversi muri, a tutt’oggi non ho ancora ricevuto nemmeno la maglia sponsorizzata e durante gli incontri mi si chiedeva sempre di portare pazienza. Ma il nostro è stato un investimento importante, non possiamo tergiversare all’infinito: non mi hanno mai coinvolto nei progetti della società, non sono mai stato visto come partner o uno che poteva portare idee e opportunità. Uno sponsor non dà soldi a fondo perduto, vuole essere parte del progetto. Preciso che non mi defilo perché la squadra va male, anzi: il momento difficile era per me uno stimolo a continuare e spendermi ulteriormente per rilanciare la società. Sulle questioni tecniche comunque non entro: però a essere coinvolti nel processo organizzativo ci tenevo, soprattutto per i ragazzi». Il matrimonio tra Set Up e Rugby Mirano dunque finisce qui: si era celebrato solamente a giugno, con la sottoscrizione di un contratto triennale e si consuma dopo appena quattro mesi e una manciata di partite giocate. Un fulmine a ciel sereno per atleti e tifosi, meno per la società bianconera, che interpellata sulle ragioni del divorzio, afferma per bocca del presidente Stefano Cibin: «Ci dispiace, ma per noi non è la fine del mondo. Non crediamo di essere perfetti, ma siamo tutti volontari e abbiamo tempi e modi diversi da quelli di chi ci finanzia e forse avrebbe preferito massimizzare subito risultati e visibilità. Le aspettative di Lovino e di Set Up evidentemente erano diverse da quelle che noi potevamo offrire. Dispiace perché poteva essere una buona collaborazione, soprattutto con un marchio che è di Mirano, ma l’introito era importante, non fondamentale. Non rischiamo il disastro finanziario, troveremo altri sponsor».
Filippo De Gaspari