Barizza e Tagliapietra, Senatori a Vita
Sono trentuno, fieri del loro primato. Giuliano Barizza e Gianfranco Tagliapietra hanno corso tutte e trentuno le edizioni della Maratona di Venezia. Un modus vivendi, una gemma preziosa da lucidare per 364 giorni l’anno in solitudine, nell’allenamento quasi quotidiano, ma da condividere la domenica della corsa, con le altre migliaia di podisti che partecipano ad una delle più grandi maratone italiane. La corsa è una di quelle passioni che quando prendono, non mollano più, finché il fisico lo consente. I due senatori della Venice Marathon, Barizza e Tagliapietra rappresentano i testimonial naturali di quanto la corsa possa catturare e diventare parte fondamentale delle abitudini quotidiane, alimentando legami e inseguendo obiettivi piccoli e grandi, correndo senza nemici ma per se stessi.
“Il 18 maggio del 1986 alle 14, la maratona di Venezia faceva il suo timido esordio nel mondo della corsa su strada prolungata con un percorso che allora prevedeva l’arrivo in campo SS. Apostoli dopo aver attraversato tutta la strada Nova del Sestriere di Cannaregio, spiega con un filo di commozione Giuliano Barizza. Quella prima edizione, con 500 atleti alla partenza, segnò il trampolino di lancio per Salvatore Bettiol, allora venticinquenne, che pochi mesi prima era stato beffato sul traguardo di Roma da Osvaldo Faustini nella gara valida per il titolo italiano. A Venezia si prese una bella rivincita e vinse staccando tutti.
Piero Rosa Salva, primo e attuale Presidente, visto il successo della prima edizione in termini di iscrizioni, decise di continuare la sfida con l’obiettivo di far rientrare la maratona di Venezia tra le “top” a livello mondiale, nonostante le grosse difficoltà di carattere logistico. Tra i primi sostenitori a livello di sponsor fu la locale Cassa di Risparmio di Venezia.
E dal quel lontano 18 maggio di trentuno anni fa, assieme al collega Tagliapietra, entrambi dipendenti dell’Istituto di credito veneziano, abbiamo sempre indossato in ogni singola edizione della Maratona di Venezia, la divisa “bancaria”. Questa volta con la divisa di “Barizza Sport” eravamo al via con quasi 6000 partecipanti. La partenza è sempre emozionante davanti alla grande Villa Pisani, famosa per avere ospitato Napoleone Bonaparte. L’anno precedente all’Expo village della Maratona di Venezia, siamo stati festeggiati e proclamati “Senatori di Venicemarathon” assieme ad altri undici maratoneti. In regalo ci è stata donata una felpa con riprodotte tutte le date delle 30 edizioni della Venice Marathon.
di Giancarlo Noviello