AC Mestre buona la prima
Come esordio ufficiale tra i pro non ci si poteva aspettare di meglio. Certo, era una partita di coppa e il Mestre si è concesso il lusso di tenere i gioielli in panchina, ma sconfiggere quasi con facilità disarmante una veterana della serie C come il Sudtirol, da otto anni nella categoria non è impresa da poco. Inoltre questo risultato permetterà alla truppa di Zironelli di riposare qualche giorno prima della sfida con la Triestina, terza di coppa. Il Mestre parte forte e dopo nemmeno 1’ su lancio di Perna per Bussi che va in percussione, Sottovia al quale finisce la palla costringe Offredi all’uscita bassa.
Al 4’ il Mestre colpisce grazie a Beccaro. Schema su punizione battuta da Politti, Sottovia fa velo per Beccaro che in corsa tira e insacca con il portiere tirolese immobile. Al 10’ il Sudtirol non è ancora pervenuto e il Mestre continua a spingere costringendo persino Tait ad arretrare sulla linea difensiva per dare una mano. Al 14’ Sottovia prova il colpo di gran classe. Stop di petto e tiro in girata. Purtroppo per lui strozza troppo il calcio e la palla finisce docile tra le mani di Offredi. Al 1 7’ è Bussi che ha la palla buona servito da Spagnoli ma alza troppo la mira. Il primo pericolo per il Mestre arriva al 24’ con Tait che prova a colpire sul primo palo ma Favaro si distende e rinvia con i pugni. Al 29’ il Mestre si rilassa e regala una limpida palla gol al Sudtirol. Costantino riesce a entrare in area e a mettere in mezzo a Favaro battuto per Fink. Per fortuna del Mestre la palla è troppo lenta e Perna riesce a spazzare lontano sulla linea. Al 31’ il Mestre risponde con Bussi ben servito sempre da Beccaro ma il suo tiro viene deviato in angolo dalle gambe di un difensore.
Il Sudtirol risponde subito con Costantino che costringe Favaro al miracolo volando per mandare la palla in angolo. Al 42’ è Cia che ci prova ma il suo tiro è ribattuto da Fabbri. La difesa a tre messa in campo da Zironelli con Gritti, Perna e Politti fa buona guardia e, se sotto pressione, riesce sempre a contare sui rientri di Beccaro e Boscolo. Il primo tempo si chiude con un Mestre giustamente in vantaggio che ha tenuto il pallino del gioco per quasi tutti i primi 45’.
Seconda frazione che inizia alla stessa maniera della prima con il Mestre che spinge per cercare di chiudere il match. Nessun cambio ma Sudtirol senza allenatore dal 6’ s.t. per espulsione. Al 10’ Cia ha la palla buona per riportare il match sul pari da ottima posizione ma ancora una volta Favaro gli risponde con i pugni. Passano pochi minuti e il Mestre potrebbe scrivere la parola fine alla gara. Sottovia ben servito da Boscolo tira di prima intenzione e lambisce il palo alla destra dell’estremo del Sudtirol.
A riscattare la sfortuna di Sottovia ci pensa Bussi che scaraventa il pallone a porta vuota dopo che un cross di Fabbri aveva messo fuori tempo la difesa avversaria. C’è gloria anche per Sodinha che esordisce ufficialmente con la maglia arancionera. Smith prova a riaprire la partita con un bel sinistro ma Gritti devia in angolo. Al 28’ Rubbo potrebbe anche chiudere i conti in contropiede ma l’estremo altoatesino respinge con i piedi.
Risponde subito dopo Fabbri che servito in maniera fantastica da Sodinha manda la palla nell’angolino opposto. Il Mestre potrebbe anche fare poker con Sottovia ma Offredi dice no e su questa azione si chiude la partita.
Ottimista mister Zironelli. «Vogliamo dare fastidio a tutte le squadre e migliorarci sempre partita dopo partita anche se non siamo al 100%. È stata una partita importante con buone risposte dai ragazzi che stanno creando un bel gruppo. Mi aspettavo un po’ di più dal Sudtirol ma noi abbiamo anche concesso due errori e su questo dobbiamo lavorare ancora tanto per non commettere ingenuità. Il collettivo sta lavorando bene ma dobbiamo ancora crescere. Siamo novizi della categoria ma ieri non si è vista la differenza. Abbiamo ancora molto da imparare e moltissimo da crescere ma le potenzialità sia umane che tecniche ci sono tutte. I ragazzi non pensano a se stessi ma al gruppo ed è questa la nostra forza. Credo che già contro il Sudtirol si sia visto come imposteremo ogni gara. Senza mollare di un centimetro, pressando alto e cercando di imporre sempre il nostro gioco. Anche la difesa a tre si sta rodando bene e il fatto di avere una rosa di qualità offre grandi garanzie».
Gian Nicola Pittalis