I libri più letti e un incontro da non perdere
Rowling- Animali fantastici e dove trovarli- Salani
Righetto- Dove porta la neve- Tea
Kate- Fallen- Rizzoli
D’avenia- L’arte di essere fragili- Mondadori
Cognetti- Le otto montagne- Einaudi
Saviano- La paranza dei Bambini- Feltrinelli
Dandini- Avremo sempre Parigi- Rizzoli
Wells- Il gatto che insegnava ad essere felici- Garzanti
Oggi alle 18:30 a Villorba
Pietro Piro presenta AUSCHWITZ. ANCORA POSSIBILE? temi e argomenti per un pensare civile Cultura e Dintorni editore.
Un orrore classificabile e gestibile. Auschwitz appartiene a un passato sempre più lontano che diventa sempre più difficile trattenere nel presente. Il male assoluto diventa apparentemente sempre più “decifrabile” e l’incredibile dibattito innescato dai negazionisti, genera dubbi illeciti sull’autenticità di un dolore senza fine.
Il rischio di un livellamento pacificatore, funzionale alle dinamiche politiche del presente è altissimo e vittime e carnefici sono stati equiparati da revisionisti volgari in una logica che crea confusione e rende impossibile una distinzione netta e chiara. Nel saggio che apre questo volume e che lo caratterizza per intensità e impegno civile Auschwitz, resta un crimine unico nella Storia del mondo. I carnefici sono identificati con un nome e un volto e le loro gesta non possono in nessun modo essere confuse con la disperazione delle vittime. Auschwitz deve sfuggire a ogni tentativo d’incasellamento, a ogni dinamica di normalizzazione a ogni logica di razionalizzazione. Auschwitz deve restare una ferita aperta, che fa male ogni giorno, che impone un freno e un limite. Un monito su ogni nostro pensiero fiducioso sull’uomo. L’autore è convinto che Auschwitz non si ripeterà perché l’evoluzione tecnologica ha reso quel “metodo di distruzione” obsoleto. Tuttavia, non si tratta di una certezza consolatoria perché Auschwitz “avrà un altro nome e abiterà un altro tempo” e porterà un nome che sarà “una maschera dietro la quale si nasconderà il vero volto di meccanismi vecchi mai sconfitti dall’educazione e dall’amore”.
Pagina a cura del Centro Biblioteche Lovat