Un’eccellenza nascosta
Ci sono realtà che ai più possono apparire sconosciute, eppure, sono necessarie alla nostra economia. I loro interlocutore sono: architetti, consulenti di facciate e carpenterie, investitori Pochi ne sentono parlare perché occupano quella nicchia di mercato quasi racchiusa in un sottobosco inaccessibile ai più. Nonostante questo risaltano per qualità, eccellenza e programmazione del lavoro. Una di queste è la Simeon srl, nata a fine 2015 da una riorganizzazione delle società Simeon Carpenterie, Simcotecnocovering e Simproject che ha assorbito il sapere tecnico, commerciale e gestionale di queste tre aziende nell’ambito dell’involucro e delle strutture metalliche.
Ne abbiamo parlato con Gloria Pezzuto.
Da dove nasce il vostro background? “Le aziende generatrici hanno un’esperienza consolidata da più di 50 anni in Italia e in tutta l’area francofona (Francia, Belgio, Marocco) e contiamo ben 3 sedi: AIELLO DEL FRIULI –UD- (sede amministrativa, produzione acciaio), NOVENTA DI PIAVE –VE- (sviluppo tecnico, produzione facciate) e FAGAGNA –UD- (produzione acciaio)”
Qual è la vostra mission? “Affianchiamo gli architetti e gli investitori per concepire, ingegnerizzare e costruire innovativi progetti su misura con una stretta integrazione tra struttura e involucro”.
Cosa offrite che vi differenzia dalle altre realtà? “Simeon fornisce servizi per la realizzazione di opere architettoniche complesse in acciaio e vetro. Si posiziona nel segmento di medio e alto livello del mercato europeo e mondiale. Grazie alle proprie competenze si propone come partner per la realizzazione dei progetti più innovativi”.
I vostri punti di forza. “DESIGN E INGEGNERIA sicuramente. Il nostro sviluppo tecnico nasce da un concetto architettonico e viene sviluppato creando soluzioni tecniche in collaborazione con l’architetto e il consulente di facciata. Un concetto, uno schizzo, una prestazione attivano il nostro processo di sviluppo rivolto a materializzare le vostre idee e disegni. L’intenso lavoro di team e di nostri tecnici specializzati rispondono a una molteplice combinazione di esigenze estetiche e prestazionali del prodotto. Ingegnerizziamo concept architettonici ad alta complessità. Ci posizioniamo nel segmento di medio e alto livello del mercato europeo e mondiale”.
Spiccate anche per la creatività. “Simeon sviluppa soluzioni per facciate e strutture metalliche ad hoc per rispondere a qualsiasi esigenza architettonico – prestazionale. Non vengono utilizzati solamente sistemi standard di gamma ma elaboriamo nuove e personalizzate soluzioni. L’imput è dato da un concetto, uno schizzo architettonico che attiva un processo di sviluppo atto a materializzare tale idea. Le fasi chiave di tale processo sono: individuazione delle esigenze del sistema (caratteristiche estetiche, prestazioni,…), elaborazione di una soluzione tecnica preliminare, scelta dei materiali e delle finiture, ingegnerizzazione del sistema, verifica delle prestazioni (con note di calcolo e test), sviluppo di disegni costruttivi, studio della fabbricabilità del sistema (disegni esecutivi, note di taglio). Dedichiamo particolare attenzione alla scelta dei materiali, alle loro finiture e all’aderenza della soluzione all’idea architettonica. Per questo motivo realizziamo dei prototipi a scala reale nei quali il cliente e l’architetto possono fare delle scelte”.
Il vostro mercato? “Operiamo per la maggior parte nell’area francofona (Francia, Belgio Lussemburgo e Marocco). Le ultime realizzazioni in Italia sono il nuovo Eataly a Trieste progettato dallo studio ARCHEA e la nuova sede di Pagani automobili, nonché un nuovo stabilimento di Fantoni”.
I vostri sogni nel cassetto. “Grazie a importanti acquisizioni nei prossimi mesi affronteremo sfide sempre più ardue e stimolanti: Tour CFC a Casablanca, progettato da Morphosis, Royal Hamilius in Lussemburgo, progetto di Foster & Partners, Nuovo polo della Sorbonne di Parigi, progettato da 2Portzamparc, Village des Marques, progettato da Gianni Ranaulo Design, Pole Fosse-Jean a Colombes, progettato da Atelier Brenac &Gonzalez, Pulse a Parigi, progettato da Fassio Vidau.
Gian Nicola Pittalis