«Nuova stazione, persi inutilmente tre anni»
«Il sindaco ora dice di voler firmare l’accordo di programma con Rfi per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Mestre, ma si sono persi inutilmente tre anni, per un’intesa che era già pronta e che avrebbe contribuito alla riqualificazione reale di tutta quest’area di Mestre. Ma alla giunta premeva più dare il via libera alla mega operazione alberghiera su questa parte di Mestre che servirà a incrementare ancora i flussi turistici dei giornalieri su Venezia, altro che varchi e tornelli. Infatti, con un addendum all’accordo che è stato aggiunto, ha fatto stralciare le destinazione d’uso residenziali e direzionali, per lasciare spazio solo a quelle ricettive».
È l’accusa che muove all’amministrazione il senatore e capogruppo del Pd a Ca’ Farsetti denunciando ancora una volta la situazione in stand-by per la stazione di Mestre, con le Ferrovie che aspettano ancora la decisione della giunta. Che punta a ricollegare Mestre a Marghera con una stazione piastra sopra i binari, con un altro albergo, negli spazi delle ex Poste e un concambio con Ferrovie. E ancora, il via libera a nuovi alloggi all’ex scalo merci in cambio di un allargamento del parco Piraghetto e la cessione al Comune dei giardini di via Piave. L’accordo tra Comune e Fs Sistemi Urbani che coinvolge anche i privati, dalla immobiliare Favretti alla Salini Impregilo che ha “ereditato” il progetto delle torri in via Ulloa, necessario per la ricucitura e la realizzazione di un progetto costoso e ambizioso come quello della stazione ponte riproposta da Brugnaro, dopo aver fermato l’accordo di programma della giunta Orsoni, dichiarandolo non attuabile.
La piastra di collegamento sopra il fascio di binari che oggi dividono Mestre da Marghera è, secondo la giunta, l’unico modo per garantire lo sviluppo in qualità e servizi della stazione. Una piastra posizionata, rivela poi l’assessore, tra l’attuale biglietteria della stazione, sulla destra guardando da via Piave, e via Ulloa.
«Brugnaro realizzi pure la sua piastra sopraelevata» commenta ancora Ferrazzi «sempre che trovi qualcuno disposto a finanziargliela, visti i costi esorbitanti. Ma dia il via finalmente alla riqualificazione della stazione, visto che anche il timore che l’Alta Velocità possa “bypassare” Mestre con il collegamento diretto per l’aeroporto di Tessera è un falso problema, visto che il collegamento con l’aeroporto sarà a binario unico. Per quanto riguarda inoltre l’accordo con l’Impregilo Salini, mi risulta che attualmente sia tutto fermo e dunque restiamo ancora in attesa». Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, entro il mese di maggio l’accordo di programma con le Ferrovie potrebbe vedere la luce.
M.N.