Il Pedrocchi vieta il caffè nelle sale storiche
«Fino al 26 agosto il servizio sarà svolto nel plateatico esterno. Le sale storiche rimangono aperte per la visita». Questo il cartello che, domenica scorsa, era su tutti i tavoli dello storico Caffè Pedrocchi. Turisti e padovani non hanno più la possibilità di sedersi nella parte storica dello stabilimento aperto nel 1831 e decantato anche da Stendhal, ma dovrebbero consumare qualcosa solo ai tavolini della parte nuova, che si trovano in piazzetta Pedrocchi.
Immediata la reazione dell’assessore alla Cultura: «Purtroppo non ero stato avvisato dell’iniziativa, che potrebbe rivelarsi poco opportuna in un periodo in cui la città sta vivendo un momento turistico eccezionale, sempre in crescita – sottolinea Andrea Colasio – Comunque, una volta che mi è stato inviato il testo del cartello via mail, anche se oggi (ieri per chi legge) il caffè risulta chiuso per turno (sarà chiuso ogni lunedì fino a fine di agosto), mi sono messo in contatto con un rappresentante della società F&de Group (la società milanese che gestisce lo storico caffè, guidata dall’imprenditore sandonatese Ermes Fornasier).
Mi è stato assicurato che, già nei prossimi giorni, il cartello sarà tolto. Mi è stato anche riferito che si sarebbe trattato di un’emergenza organizzativa interna dovuta alle ferie concesse ai dipendenti». Per il resto il Comune continua ad avere, in generale, un buon rapporto con la F&de Group che, in base al contratto stipulato al momento della convenzione nel 2014, ogni anno, versa nelle casse del Comune oltre l’11% del fatturato complessivo. Non è una cifra di poco conto.
E.P.