Si può avere paura di un referendum?
«Apprendiamo dagli organi di stampa dell’apertura dell’iter che tra 5 anni dovrebbe portare alla realizzazione del nuovo Stadio a Tessera. In realtà come quelle mestrina e veneziana, profondamente carenti di impianti sportivi, ovviamente condividiamo l’entusiasmo dei tifosi e di tutti gli sportivi d’acqua e di terraferma, augurandoci che questa struttura sia poi messa a disposizione di società diverse nel territorio. Ci risulta invece difficile comprendere come mai il ripristino dei comuni di Venezia e di Mestre dovrebbe bloccare la realizzazione dello stadio stesso, a meno che Luigi Brugnaro non decida di sua spontanea volontà di impedirla per motivi meramente personali, assumendosene in toto la responsabilità.
I neonati comuni di Mestre (che ospiterà fisicamente lo stadio) e di Venezia (che ne usufruirà) avranno ogni interesse alla più ampia collaborazione affinché si giunga in tempi rapidi al suo battesimo. Ogni altro motivo addotto è pertanto inesistente e infondato e frutto di puro terrorismo psicologico antireferendario, senza senso a meno di due mesi dal voto».
Giovanni Armellin di MuoverSì
Gian Angelo Bellati di Mo.V.A.