Le elezioni in Abruzzo sono lo specchio dell’Italia e d’Europa
Marco Marsilio è il nuovo Governatore dell’Abruzzo, alla testa di una coalizione di centro-destra che ha raggiunto il 48% dei voti. La vittoria della destra segue al tracollo del Movimento 5 Stelle, che nel giro di un anno è scivolato dal 40% ad un misero 20%. Si attesta invece al 31% il centro-sinistra.
Il successo della destra e la caduta del Movimento 5 Stelle
Il successo di Fratelli d’Italia e dei suoi alleati è un chiaro monito dei cittadini abruzzesi nei confronti delle politiche di Governo. Sembra infatti che il reddito di cittadinanza, il cavallo di battaglia del M5S non sia stato accolto favorevolmente. In un primo momento invece il provvedimento era riuscito ad attrarre molte simpatie. Pesa forse il fatto che in questi mesi non siano state fatte proposte nell’ambito del mercato del lavoro e di rilancio dell’economia.
Secondo il neo-eletto Governatore la priorità sarà la ricostruzione delle zone colpite dal sisma, in modo che “le persone possano rientrare nelle loro case in pochi mesi”, cosa che per la verità non era riuscita al Governo Berlusconi in parecchi anni.
Le elezioni in Abruzzo sono in piccolo quello che sta succedendo in Europa
L’importanza di questo voto va però ben oltre i confini dell’Abruzzo. La vittoria del centro-destra certifica infatti la crescita della coalizione a guida Lega che si sta consolidando in tutta Italia, tutto questo a danno dell’alleato di Governo.
A livello più macroscopico questa tendenza di un ritorno della destra si sta vedendo in molte parti d’Europa, a cominciare dalla Spagna, dove imponenti manifestazioni stanno chiedendo le dimissioni del governo di sinistra per indire nuove elezioni.