Rischi ambientali e ruolo fondamentale di Protezione Civile ed Istituzioni
PADOVA. I drammatici eventi atmosferici che i giorni scorsi hanno colpito il Veneto Orientale e in particolare la costa, hanno nuovamente ricordato a tutti noi la fragilità del nostro territorio e come in queste circostanze sia importante il ruolo della Protezione Civile, che entra tempestivamente in azione a sollevare la popolazione colpita.
L’8 luglio scorso, giornata in cui ricorreva il secondo anniversario del terribile tornado che ha flagellato la Riviera del Brenta, si è svolto a Padova un importante convegno proprio su questi argomenti, diretto agli Amministratori e ai volontari delle Protezioni Civili di Padova e provincia.
Convegno organizzato dal PPE con l’on. Elisabetta Gardini, che ha portato a Padova molti relatori autorevoli, fra cui il Commissario Europeo Christos Stylianides, il capo dell’ufficio ONU per la riduzione disastri Paola Albrito, l’Assessore Regionale all’Ambiente e Protezione Civile Giampaolo Bottacin, ed il fondatore della Protezione Civile italiana, l’on. Giuseppe Zamberletti.
Il tema centrale dell’iniziativa è stata la campagna delle Nazioni Unite ‘Rendere le città resilienti’: una check list in 10 punti che declina le misure essenziali per rendere le città più resilienti alle sollecitazioni ambientali, che si presentano sotto forma di disastri naturali e cambiamenti climatici.
A partire da aprile di quest’anno più di 3.500 città in tutto il mondo hanno aderito alla campagna per cercare di sviluppare una rete che aumenti la conoscenza, sviluppi la resilienza e le capacità di costruzione nelle aree cittadine.
Tutti i relatori hanno sottolineato come sia importante l’azione coordinata fra i vari enti coinvolti nel post evento catastrofico, in modo da rendere le attività più veloci e più mirate.
Stylianides si è dichiarato “orgoglioso di come tutti gli stati europei si attivino quando c’è una catastrofe che interessa un altro stato. L’Italia in questo settore dà l’esempio a tutti”. E continuaGardini “col cambiamento climatico ci saranno sempre più calamità naturali, è un pericolo reale per tutto il pianeta”. Pertanto è fondamentale proseguire nella direzione di coordinamento fra i vari Paesi e sviluppo di tutte le attività di protezione civile correlate.
L’Assessore Regionale Bottacin ha ricordato come ci siano quasi 18.000 volontari di PC in Veneto e che “questo non è solo tempo libero, ma un’attività che prevede preparazione e professionalità”. Il Veneto è la regione con il maggior numero di volontari in proporzione al numero di abitanti. E’ necessario continuare a fare importanti investimenti nella formazione anche degli Amministratori, perché siano pronti quando gli eventi si verificano, e fornire tutto il supporto tecnico possibile. Importante anche la formazione ai singoli cittadini “i quali sono loro stessi la protezione civile, i singoli cittadini possono rendere più agevoli i lavori di soccorso, o al contrario rallentarli”.
Al termine della mattinata i Sindaci presenti hanno firmato il documento con i 10 punti essenziali per rendere le città resilienti. Il convegno è poi proseguito nel pomeriggio con diversi interventi diretti principalmente ai volontari di Protezione Civile.
Sara Zanferrari