sport

Us Open, russi e bielorussi potranno giocare

Us Open, la Usta (la Federtennis statunitense) ha annunciato che consentirà a russi e bielorussi di prendere parte al torneo come atleti neutrali. Daniil Medvedev potrà dunque provare a confermare il titolo vinto l’anno scorso, quando ha cancellato in finale il sogno di Novak Djokovic di completare il Grande Slam. La Federazione statunitense rimane in linea con la posizione condivisa a marzo dalle organizzazioni che governano il tennis (i quattro Slam, l’Itf, l’Atp e la Wta). La Usta aveva supportato la decisione di condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha provocato le sanzioni da parte del Cio in quanto costituiva una violazione della Tregua Olimpica. E punire Russia e Bielorussia, coinvolto per il supporto logistico alle operazioni militari, escludendo le due nazionali da tutte le competizioni a squadre maschili e femminili di tennis professionistico e junior, di beach tennis e di wheelchair, sotto l’egida dell’Itf. Tutte le organizzazioni si erano anche accordate per consentire a russi e bielorussi di giocare i tornei individuali in qualità di atleti neutrali, senza alcun riferimento alla nazionalità nei tabelloni e sugli schermi, senza bandiere, senza esecuzioni di inni nazionali in caso di vittoria. Wimbledon, però, ha rotto l’intesa e, in risposta a linee guida non vincolanti da parte del governo britannico, ha optato per l’esclusione di russi e bielorussi dalla prossima edizione che, per questo, non assegnerà punti per le classifiche.

La spiegazione e l’incognita Djokovic

La Usta ha spiegato in un comunicato che lo US Open 2022 si trasformerà anche in un evento di ulteriore sostegno alla campagna umanitaria “Tennis Plays for Peace”, il programma per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dalla guerra. Ulteriori iniziative di sostegno economico e aiuti umanitari, ha spiegato il Presidente della Usta Mike McNulty, saranno svelati più avanti. Resta invece l’incognita legata alla partecipazione di Novak Djokovic, che però non dipende dalla Federtennis Usa, ma dal Center for Disease Control and Prevention, il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle malattie. L’autorità statunitense in materia sanitaria ha stabilito infatti che i viaggiatori in arrivo dall’estero negli Usa non devono più presentare un tampone negativo eseguito 24 ore prima della partenza. Ma non ha eliminato l’obbligo di dimostrare il completamento del ciclo vaccinale. La nuova regola è già in vigore ma non è specificato per quanto tempo. Dunque, se non sarà ulteriormente alleggerita entro la fine di agosto, in tempo per l’inizio dell’ultimo Slam della stagione, Djokovic non avrebbe i requisiti per entrare negli Usa. Motivo per cui in primavera ha già saltato entrambe le tappe del Sunshine Double, i Masters 1000 di Indian Wells e Miami.

Back to top button
Close
Close