Patron sfiora il secondo posto alla Swiss Cup
Nel bellissimo scenario del palazzo dello Sport di Zurigo è andata in scena una delle più belle manifestazioni del panorama ginnico internazionale. I giochi di luce e la formula hanno messo in risalto la bellezza della ginnastica magistralmente espressa dai partecipanti. Le nazionali ai blocchi di partenza erano di tutto rispetto e la Russia presentava i suoi due atleti di punta Nagorny e Melnikova entrambi campioni olimpici a Tokio mentre l’Ucraina presentava il campione del futuro Illia Kovtun. L’Italia era in gara con Alice D’amato, che all’ultimo ha dovuto sostituire Giorgia Villa ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia, ed il gioiello SPES Stefano Patron. E’ stata una gara spettacolare che ha avuto parecchi colpi di scena. In primis l’infortunio della ginnasta statunitense Olivia Greaves che non ha permesso al team di continuare la gara. Il colpo di scena più importante però è stato il secondo posto, alla fine degli incontri preliminari, dell’Italia. Patron ed Alice d’amato, entrambi impegnati alle parallele e corpo libero, si sono posizionati subito dietro la Russia conquistando il pass per la semifinale. La formula, stranamente, metterà di fronte prima e seconda per cui l’Italia non ha avuto scampo con la Russia.
Stefano Patron in luce
I ginnasti italiani hanno fatto davvero una bella figura ma niente hanno potuto fare contro la superiorità di Nagorny e Melnikova. Si è arrivati cosi alla finale per il 3° e 4° posto con i padroni di casa della Svizzera dove sia Patron che la D’amato hanno presentato un esercizio spettacolare entrambi alle parallele tanto che Patron è stato premiato con un bellissimo 14.250. La Russia torna quindi a conquistare la Swiss Cup ma l’Italia conferma ancora lo splendido stato di forma della sua ginnastica. Dal canto suo Patron gareggia ormai senza aver nessuna remora nei confronti degli avversari più titolati di lui. La sua giovane età gli permetterà di continuare la sua ricerca dei grandi traguardi del prossimo anno…. Intanto si preparerà per l’incontro Italia Turchia del 15 dicembre a Padova.
Il campioncino della Spes
“Ho vissuto un’altra bellissima esperienza. L’organizzazione ha fatto si che ogni ginnasta avesse il suo momento di gloria grazie anche al gioco di luci in chiaro scuro. E’ stato uno show. Sono contento della mia prestazione. Ho gareggiato anche alla sbarra dove ho fatto l’esercizio in modo impeccabile cosa che mi permette di acquistare sempre più sicurezza. Nell’attesa del punteggio di semifinale sono stato seduto vicino a NAgorny…è già la terza volta che lo incontro quest’anno. Non avevamo scampo contro la Russia ma ce l’abbiamo messa tutto. Un po’ di rammarico mi resta perché forse un secondo posto lo avremmo potuto raggiungere se la formula ci avesse fatto gareggiare contro il terzo classificato come si fa di solito. Russia Italia possiamo dire che è stata una finale anticipata perché se avessimo incontrato in semifinale l’ucraina, probabilmente l’avremmo superata”.